Rimedi naturali
Come convivere con l’ipertensione
Cos’è la pressione arteriosa?
La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue contro la parete delle arterie. Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie si registra la pressione arteriosa più alta, detta ‘sistolica’ o ‘massima’; tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue e all’interno delle arterie si registra la pressione arteriosa più bassa, detta ‘diastolica’ o ‘minima’
L’ipertensione arteriosa rappresenta il fattore di rischio più importante per ictus, infarto del miocardio, aneurismi, arteriopatie periferiche, insufficienza renale cronica e retinopatia.
Quando i valori di sistolica e/o di diastolica superano i 140 (per la massima) o i 90 (per la minima), si parla di ipertensione.
Per quanto riguarda l’ipertensione dobbiamo abituarci a tendere verso “l’automedicazione” e sfruttare tutti i rimedi che ci vengono forniti dalla natura e dalla medicina tradizionale, entrambe rappresentano un valido aiuto e un patrimonio inestimabile.
Gli ultimi studi hanno dimostrato che l’uso di farmaci antipertensivi, a basso dosaggio, risultano molto efficaci per il buon mantenimento della pressione arteriosa; la classe di farmaci, come ad esempio i betabloccanti, insieme ad una buona educazione alimentare e alla riduzione di sodio, permettono un buon controllo della pressione arteriosa, anche per decenni.
Conosciamo 3 tipi di ipertensione.
Classificazione dell’ipertensione arteriosa
Pressione sistolica (in mmHg)
Pressione diastolica (in mmHg)
Normale
90-119
60-79
Pre-ipertensione
120-139
80-89
Ipertensione stadio 1
140-159
90-99
Ipertensione stadio 2
≥ 160
≥ 100
Ipertensione sistolica isolata
≥ 140
≤ 90
La pressione alta non è un problema di età, ma di stile di vita. La pressione normale è 120/80, se supera i 140/90 è classificata come ipertensione di 1° grado
Tutti dovrebbero imparare a prendere e misurare la pressione. Gli apparecchi elettronici sono abbastanza affidabili, sconsigliati quelli da polso perché troppo lontani dall’altezza del cuore. Ideale è misurare la pressione al braccio sinistro in condizione di riposo. La misurazione può essere effettuata anche una volta a settimana.
Dobbiamo partire dal presupposto che la pressione non è mai normale, si pensi all’ipertensione notturna, la nostra vita dinamica ha un’enorme influenza sulla nostra pressione. L’ipertensione è quasi sempre asintomatica, a volte può dare solo qualche leggero mal di testa e raramente è collegata a qualche specifica patologia.
Alimentazione
Quello che è certo è che il sodio influenza i nostri livelli pressori. Il sale viene abitualmente usato come conservante, e lo troviamo un po’ dappertutto. Si potrebbe ad esempio sostituire il sale con il “sale verde” o sale aromatizzato, composto dal 10% di sale (Sale dell’Himalaya o Sale marino integrale, sono molto meno salati, leggeri e ricchi di sali minerali) e da una miscela di aromi naturali, molto consigliati per gusto e proprietà l’ortica, l’equiseto, il miso, le alghe, il gomasio.
Formaggi, salumi, scatolame, tonno, i sotto sale, piselli in scatola, mais, passata di pomodoro, contengono sale occulto. Anche la salatura della pasta, diversi grammi, è considerato sale occulto.
Importante è sottolineare che l’ipertensione è legata al tono dei vasi, alla pompa cardiaca e anche alla viscosità del sangue. Per evitare rischio trombosi, il nostro sangue deve risultare molto fluido, è consigliato per questo motivo bere molta acqua e consumare molte verdure. Adottando queste sane abitudini alimentari possiamo fare la differenza.
L’ipertensione è un killer silenzioso, colpisce il 25% – 30% della popolazione italiana, parliamo di circa 20 milioni di persone. La prevenzione è importantissima, perchè nel nostro paese risulta essere la 3° causa di morte. È necessario abituarsi a controllare la pressione, seguire un’alimentazione adeguata scegliendo cibi a bassa densità energetica, e condurre uno stile di vita in linea con l’ipertensione; quindi prediligere verdure, cibi crudi, centrifugati, estratti, questi ultimi sono ottimi perchè iposodici e anche iperpotassici, se pensiamo che la cellula celebrale in carenza di potassio sviluppa facilmente ictus comprendiamo l’importanza di seguire una buona e sana alimentazione.
È consigliato, quindi, consumare molti cibi ricchi di potassio, tra i quali ricordiamo i fagiolini, le cipolle, gli asparagi, gli ortaggi freschi, i porri, i funghi, i cavoli, che tra l’altro sono tutti ortaggi molto diuretici e aiutano a sgonfiarsi. In conclusione consumando gli ortaggi abbassiamo la potenza energetica del cibo.
D’altra parte il grano e il glutine sono ricchi di sodio, la dieta mediterranea moderna ha completamente abbandonato le vere tradizioni che prediligevano l’uso di riso, orzo e grani antichi. È risaputo che il riso è esente da glutine e ricco di potassio, quindi particolarmente indicato per l’alimentazione degli ipertesi. Consigliato il riso integrale, orientale, graffiato, nero, basmati, tutti presentano un indice glicemico basso.
Ricordiamo soprattutto che il peso corporeo è collegato all’ipertensione, meno peso, meno farmaci.
Il riso integrale, le mele, il limone, l’aglio abbassano la pressione. Le cipolle, la cicoria, lo scalogno ed il cavolfiore, tutti gli ortaggi che hanno una forte azione diuretica sono anche ricchi di potassio. E l’aglio, inoltre, ha un duplice effetto sulla pressione, ipotensivo e antiaggregante piastrinico.
Il limone è un grande farmaco naturale, ricco di citrati e magnesio, abbassa notevolmente la pressione. Spesso si associa l’ipertensione all’aterosclerosi, per il tono vasale e sangue denso, i vasi si presentano rigidi, cosiddetti aterosclerotici e carichi di metalli pesanti. Per rendere scorrevole i vasi, il sangue dovrebbe essere molto fluido, ma nello stesso tempo con una buona capacità di coagulare velocemente.
Per questo motivo è necessario oltre che doveroso sottoporsi regolarmente a degli accertamenti diagnostici.
Gli esami consigliati per l’ipertensione sono:
Emocromo per la pressione, che non dovrebbe mai essere troppo alto.
Urine
Glicemia
Colesterolo, che è il primo campanello d’allarme, ci dà una prima indicazione sul nostro sangue, della sua densità.
Acido urico
Elettroliti
Creatinina
Omocisteina, valore importante da tenere sempre sotto controllo, purtroppo un esame poco richiesto. Se il valore dell’omocisteina è in eccesso nel circolo sanguigno, causa danni addirittura superiori rispetto al colesterolo. Così come il colesterolo l’omocisteina si associa ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari.
L’Holter pressorio, consiste in un monitoraggio non invasivo della pressione arteriosa delle 24 ore. È un test non invasivo e indolore che permette di registrare 24 ore su 24 la pressione arteriosa. Esame indispensabile per chi soffre di ipertensione.
L’ideale sarebbe misurarsi la pressione 7 volte in un giorno, ogni 4 ore, autocurva. Una misurazione fai da te molto utile e rivelatrice sulla nostra patologia.
Gli orari consigliati sono: 08-12-16-20-24-04-08
Operazione da eseguire 1 volta ogni 2 o 3 mesi, ci permette di cogliere la nostra pressione per com’è veramente. Si avrà in questo modo un quadro più chiaro della propria curva pressoria.
Molto importanti sono gli esami per la coagulazione, ricordiamo l’Hemoli test, un esame utilissimo, usato anche questo troppo poco, si può osservare la rete fibrinica, la coagulazione, la qualità proteica e il sovraccarico dei vari organi, reni, fegato, intestino, ghiandole endocrine, in questo modo si ha una buona idea della scorrevolezza e della quantità di radicali liberi nel sangue. Esame indispensabile non solo per l’ipertensione, ma anche per controllare la situazione generale del nostro corpo, e di conseguenza della nostra salute.
Essenziale anche l’esame morfologico del sangue, quello macroscopico, consigliato in pazienti che presentano rischio di coagulazione. Il sangue prelevato viene trasferito in un barattolo di vetro, osservato ogni 3 o 4 minuti per cogliere la comparsa o meno dei filamenti, perché se c’è un rischio di ictus o di familiarità, o pressione molto alta, è utile osservare il livello della coagulazione.
Bagni di vapore
Consigliati a pazienti a forte rischio ictus i bagni di vapore Lezaeta, questi bagni portano il corpo ad una temperatura di 50° – 52°, si crea quindi un calore umido in correnti di vapore, un po’ come nell’autoclave, è una forma di depurazione molto intensiva, il vapore sale, depura tutto il corpo e il sangue diventa più rosa, più ossigenato, meno scuro.
Spesso il sangue risulta poco ossigenato per svariati motivi tra cui ricordiamo la poca o assenza di attività fisica, l’essere sempre troppo coperti, vestiti, e in ultimo perchè non conduciamo una vita all’aria aperta per gran parte delle nostre giornate.
Bloccando il nostro corpo impediamo quel ricambio naturale, e con i bagni di vapore Lezaeta risvegliamo gli sfinteri vascolari, li rendiamo attivi, dinamici, una sorta di autodepurazione. Nell’ipertensione bisognerebbe sempre curare una buona motilità neurovascolare.
Si consigliano i bagni di vapore 1 volta a settimana o ogni 15 giorni, gli effetti che se ne ricavano sono davvero sorprendenti. Oggi c’è anche la possibilità di acquistarli in rete a prezzi abbastanza contenuti. Sono strutture poco ingombranti e ripieghevoli.
I farmaci restano gli alleati più importanti per il controllo del livello pressorio, e preziosi in casi di pressione molto alta. Ma le terapie tradizionali hanno sempre bisogno di continui aggiustamenti, ad esempio in base alle stagioni. Per questo motivo è necessario integrare le terapie farmacologiche con rimedi naturali e avere un stile di vita sano.
Anticamente il salasso veniva usato un po’ per tutto, ed oggi con la donazione di sangue aiutiamo il nostro corpo a depurarci.
I globuli rossi hanno una vita media di 180 giorni, per cui gli studiosi hanno osservato che gli avisini hanno una migliore sopravvivenza perché ricambiano spesso il sangue. In questo caso donare il sangue fa più bene più a se stessi che agli altri. In una settimana il midollo riproduce tutto il sangue necessario, sangue nuovo, con globuli rossi nuovi, in un certo senso “sangue fresco”.
Come abbiamo accennato prima nel Medioevo il salasso era un rimedio molto diffuso, attualmente anche le medicine più moderne lo consigliano come forma di ricambio. Dobbiamo pulire questo corpo, dobbiamo aiutare a ricambiare tutti i meccanismi come si fa esattamente con i pistoni, i cilindri, i filtri di una automobile.
Bastano dei prelievi di 180-205 cc. ogni 4 mesi, per ricambiare bene il sangue, insieme ai bagni di vapore si possono subito notare dei forti miglioramenti soprattutto a livello pressorio.
Ricordiamo che il nostro impegno e la nostra costanza sono le nostre armi vincenti per convivere con l’ipertensione.
Il peso che deve essere un normopeso, questo è molto importante.
Praticare uno sport, o delle semplici passeggiate, andare in bicicletta, o utilizzare la cyclette o l’ellittica da casa, sono tutte ottime alternative. Evitare assolutamente una vita sedentaria, mantenersi sempre dinamici.
Prediligere il consumo di tisane, ad esempio è risaputo che il biancospino abbassi la frequenza cardiaca e l’eccitabilità cardiaca, anche nelle extrasistoli.
Vanno bene anche la tintura madre, compresse, pastiglie di olivo e aglio senza alito.
Anche il vischio ha una forte azione ipotensiva.
Ricordiamo le piante diuretiche che troviamo in natura: la parietaria, gramigna, bardana, equiseto.
L’importante è ridurre l’uso smodato di carni, formaggi e zucchero, prediligere pesce di fiume, uovo (poco) e tanti ortaggi ed aprire i pasti sempre con una insalata.
L’ipertensione non dipende dall’età, oggi si vive tranquillamente fino ai 100 anni.
E proprio per questo motivo voglio consigliarvi un libro molto interessante del dr. Bianchi intitolato “Come vivere sani fino a 100 anni.”
Dobbiamo imparare ad ampliare le nostre cure con una buona alimentazione ed imparare a prenderci cura di noi stessi in modo corretto e consapevole.
Il caffè, presente abitualmente nelle nostre giornate, aumenta l’eccitabilità cardiaca, mentre il tè verde tende ad abbassarla. È ammesso il consumo di cioccolato, ma in piccole dosi, preferibile cioccolato crudo (fave).
Dobbiamo sperimentare e scoprire da soli gli ortaggi più diuretici ed in sintonia con il nostro corpo, con la nostra salute, e ampliare l’uso della fitoterapia.
A questo proposito voglio ricordare che il tarassaco e l’ortica, tutte erbe di casa nostra, sono molto diffuse sul nostro territorio, e sono riconosciute da tempo come le più diuretiche.
Il dado deve essere assolutamente eliminato dalla nostra alimentazione. Oltre a provocare piccoli malanni, come il mal di testa, aumenta la velocità degli impulsi al cervello che ci danno la percezione del salato. Inoltre il dado è un eccitante, ingannevole per il nostro cervello, è composto per il 49% di cloruro di sodio.
Meglio il sale marino integrale e il sale di salgemma dell’Himalaya, contengono tra l’altro: manganese, iodio, zinco, boro, tutti sali minerali molto nutrienti.
Se pensiamo che il magnesio è presente in tutte le reazioni chimiche del nostro corpo, specie quelle enzimatiche, l’integrazione è quasi obbligatoria. Ricordiamo che in tutto l’organismo il magnesio è essenziale per il buon funzionamento di almeno 250-300 enzimi attivi nella produzione dell’energia cellulare, inoltre abbassa la pressione, perché agisce sul tono dei vasi, quindi un rimedio indispensabile insieme ai farmaci come integratore. Certamente un valido aiuto per un buon allargamento del letto vascolare, insieme al calcio e al potassio, tre sali preziosissimi.
Bisognerebbe mangiare biologico, perché nel biologico c’è la ricchezza di tutti questi sali presenti in natura.
Il calcio, anche quest’ultimo è molto utile per proteggerci dall’ipertensione. Lo ritroviamo nelle mandorle, nelle noci e nella frutta secca, ma non salata, non trattata con i solfiti.
Molto utili sono anche i cuscini di fieno che vengono applicati sui reni considerati il “cervello del nostro addome”, infatti dalle loro malattie derivano tantissimi problemi legati all’ipertensione.
L’impacco di vapore applicato in sede renale lombare alta, permette un abbassamento notevole dei valori pressori, perché allargano moltissimo il letto vascolare, la pressione si rilassa profondamente e diventa bella rosa. Si utilizza per tali impacchi prevalentemente fieno biologico, meglio i fiori di fieno, che rilasciano anche un gradevole profumo.
L’assunzione dei farmaci è molto importante, parliamo in termini di orario. Per valutare quale sia per noi l’orario migliore è necessario effettuare la misurazione delle 24 ore, l’Holter, in modo da avere un quadro ben preciso della nostra pressione.
Fatto non secondario è la cura del nostro sonno, molti sono i casi di ipertensione notturna. In questo caso la Melatonina corre in nostro aiuto, consiglio “Melatonina Zinco – Selenio Pierpaoli”, a rilascio lento, del dr. Pierpaoli, perché dormire bene significa soprattutto vivere bene.
Con queste piccole misure diagnostiche preventive, terapeutiche, e con un buon controllo pressorio è possibile salvare la vita di molte persone, evitare ictus, infarti, invalidità più o meno gravi, parliamo esattamente di circa 15 milioni di italiani.
Quindi è importante che ognuno studi se stesso, si confronti con il medico di base, si confronti con i centri per l’ipertensione, e piano piano si conosca, perché l’ipertensione è una malattia che spesso cronicizza nella maggior parte dei casi. Dobbiamo conoscerla, amarla, accettarla e superarla.
Non siate troppo controllati, troppo rigidi, lasciatevi andare alle emozioni. Fate ciò che volete, ciò che vi piace, andate a ballare, sorridete, e cercate di non essere troppo rigidi, spesso sotto l’ipertensione si celano anche blocchi emozionali a livello psichico.
Spero di essevi stata d’aiuto. Come abbiamo visto molti fattori incidono sulla nostra pressione arteriosa, ora tocca a noi saperla gestire, ma soprattutto conviverci rispettandola.
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