La giostra delle anime
di F. Barra e C. Santamaria, Libri Mondadori

La giostra delle anime
di F. Barra e C. Santamaria, Libri Mondadori

La giostra delle anime

di Francesca Barra e Claudio Santamaria, edito da Libri Mondadori

La giostra delle anime Francesca Barra Claudio Santamaria Libri Mondadori letturedikatja.com

Recensione

Francesca Barra e suo marito Claudio Santamaria hanno inaugurato con La giostra delle anime un nuovo sodalizio artistico. Scritto a quattro mani, il romanzo ripercorre le radici lucane di entrambi gli autori, gli usi e costumi di una terra ancora intrisa di riti arcaici. Prendendo spunto da diversi fatti di cronaca vera hanno ricostruito eventi e vite vissute, il lavoro di ricerca e visite sul campo hanno reso queste pagine ancora più realistiche, fondendo passato e presente in un tutt’uno.

Una piccola premessa, ho un vero debole per questo genere di storie, tutto ciò che riguarda saghe familiari, segreti sepolti, fotografie ingiallite e ruderi abbandonati, mi attrae inesorabilmente, quindi non potevo non leggere questo libro che ripercorre le esistenze travagliate di Eva e Anna, due bambine nate sul cratere infuocato del Vulture sessanti anni fa, generando con la loro nascita disgrazie e morte.

Eva e Anna, gemelle, capelli rossi intrecciati in una lunga treccia, sono identiche come fiamme generate da un unico fuoco, depositarie di un dono speciale e per molti l’incarnazione del diavolo. Condividono lo stesso mondo di sguardi e parole sussurrate. Due anime nello stesso corpo, connesse e sempre in sintonia, hanno la capacità di vedere e leggere nella mente e nel cuore delle persone, un dono speciale, senza l’ausilio di parole, basta solo il tocco di una mano.

Delle predestinate per alcuni, ma reiette per la società.

Un incendio e la morte di tanti innocenti segnerà per sempre il destino di entrambe. E mentre Anna impara ad usare il suo dono per alleviare le sofferenze altrui, Eva alimenta l’odio e il rancore. Anna comprende con il passare degli anni di essere in possesso di un dono profondamente diverso da quello della sorella, lei è acqua Eva il fuoco. Non era riuscita a “spegnere” per tempo la rabbia di sua sorella, forse con il suo intervento avrebbe potuto evitare il disastro e ora tocca a lei espiare una colpa antica e profonda perché entrambe sono coscienti che il destino può ripetersi, soprattutto nelle sventure.

Matera 2018. Angelica, nipote di Anna, è una giovane adolescente molto timida, vittima di bullismo, spesso derisa dai suoi coetanei. Sua madre Adele, ignara di tutto, non l’ha mai compresa, troppo distratta dai suoi drammi esistenziali.
Con la nonna Anna invece aveva un rapporto speciale fatto di sguardi complici e di una reciproca silenziosa comprensione, e ora che è morta Angelica ha perso l’unico punto di riferimento certo della sua vita, l’unica in grado di riconoscere in lei il suo stesso dono, perché Angelica è depositaria del potere di tutte le donne della sua famiglia.

Da sempre Angelica si sente diversa da tutti gli altri, in un posto dove essere diversi voleva dire essere sbagliati. L’ennesima storia che si ripete all’infinito, come Anna e Eva anche Angelica vive lo stesso disagio di essere additata come quella strana, speciale.

Un’anima sensibile che spesso si rifugiava nell’erboristeria della nonna, perché Anna sapeva ascoltare e guariva i corpi, ma anche le anime. Era questo il suo dono più grande, fra piante e rimedi erboristici nonna Anna aveva donato la felicità.

Ora Angelica si sente terribilmente sola, ignara della maledizione che incombe ancora sulle donne della sua famiglia, una minaccia che grida vendetta. Ora tocca a Eva proteggere Angelica, è impedire altra sofferenza. Questa è la loro condanna, hanno contagiato con il dolore chiunque, i parenti che le hanno allevate, i bambini dell’orfanatrofio, gli amici, ora è tempo di interrompere questo ciclo di morte.

Eva non ci era riuscita in passato, allontananrsi per sempre dalla sorella gemella non era servito, ora è tempo di affrontare le anime tormentate e le sue colpe mortali. Anna ha placato gli spiriti inquieti proteggendo Angelica e ora il destino le ha nuovamente riunite, è tempo di curare e non di distruggere, ma quando si è allenati al male è difficile cambiare strada. E Angelica saprà trovare da sola la strada della sua salvezza, troverà dentro di lei la forza di reagire ai soprusi e lottare per la verità, perché dentro di lei convivono Eva e Anna, e soltanto Angelica potrà scegliere quale strada percorrere e chi vuole essere.

Romanzo ricco di spunti su cui riflettere. Innanzitutto l’accettazione della diversità, con Anna e Eva prima e con Angelica dopo gli autori hanno più volte sottolineato la difficoltà del vivere e rapportarsi con gli altri quando si è speciali, più sensibili. La società di oggi come quella di ieri non sempre è pronta ad affrontare il diverso inteso come contrapposizione a valori o regole sociali. Le gemelle hanno pagato a caro prezzo il loro essere speciali, unite fin dalla nascita ma divise dalla vita e dalle circostanze. La loro storia ricalca storie di vite vere, dolore vero, fatti di cronaca che con il trascorrere degli anni sono entrati nell’immaginario collettivo, un punto di partenza per Francesca e Claudio per raccontare gli usi e i costumi di una terra intrisa di riti arcaici.

La giostra delle anime si tinge ad un certo punto anche di giallo, la morte sospetta di una giovane ragazza porta alla luce una società corrotta, un muro di omertà che si rivelerà molto pericoloso.

Il male come assenza di amore, La giostra delle anime pone l’accento inoltre sul vuoto incolmabile di una presenza maschile nella vita delle protagoniste, un’assenza che pesa, che le porta ad essere relegate a figure marginali nella famiglia e nella collettività, per trasformarsi nel tempo in un dolore ancestrale.

Infine la magia, protagonista assoluto del libro, il dono della conoscenza per opporsi ad un destino ordinario, già scritto. Unico rimedio per vivere l’incanto della vita e sconfiggere la paura di tutti i giorni. Ma solo Eva, Anna e Angelica conoscono il vero potere della magia, è oscura, malvagia, incontrollabile, enigmatica come la verità; inizio e fine di ogni cosa, e non rende mai felici perché solo l’amore può farlo.

La prosa lineare ed estremamente accogliente è un chiaro invito alla lettura. Un libro che non annoia mai, in nessun caso, accorto del dolore e delle credenze popolari. Si denota un profondo lavoro di ricerca, e un attaccamento alle proprie radici lucane, ogni tassello al punto giusto, in equilibrio tra la verità e la finzione letteraria. Un connubio artistico che ha funzionato e dato i suoi frutti, mi sento di consigliarlo ad un vasto pubblico di lettori e amanti di romanzi leggermente surreali, una linea sottile che divide il mondo reale da chi desidera vivere l’incanto di un attimo stupefacente.

Unica nota dolente, ma a mio avviso più un parere personale, la conclusione del romanzo mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. L’intensità e il ritmo narrativo hanno alimentato le mie aspettative e mi ero prefigurata un epilogo più “soddisfacente”, diverso, di ampio respiro. Non mi ha soddisfatto, l’ho trovato frettoloso e inconcludente, mi è rimasta addosso una strana sensazione, di un non detto. Ora non so esattamente se questa scelta sia stata dettata da uno scopo ben preciso,  lo spero, in caso contrario non saprei come giustificarla.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo progetto editoriale, in primis gli autori e gli editor e tutto lo staff di Libri Mondadori.

Scheda dell’editore

La giostra delle anime Francesca Barra Claudio Santamaria Libri Mondadori letturedikatja.com

Nella Lucania aspra e selvaggia, alle pendici del cratere del Vulture, una donna dà alla luce due bambine, e muore poco dopo. È la terra, che durante il parto trema fin quasi a risvegliare il vulcano addormentato, a nutrire le piccole e a tenerle in vita, trasmettendo loro un’ancestrale conoscenza segreta, la capacità di vibrare in risonanza con energie profonde e misteriose. Ma sin dall’inizio, per Eva e Anna, questo dono porta con sé l’ombra della maledizione: le bambine finiscono in orfanotrofio, dove sono costrette a vivere indicibili orrori e sono additate come streghe dalle suore per via dei loro capelli, lunghi e rossi come fiamme.

Nell’aspetto Eva e Anna sono identiche, ma in realtà sono molto diverse, come il fuoco e l’acqua: tanto Eva è ribelle e istintiva, quanto Anna è mite e remissiva. Il loro potere si orienterà di conseguenza: Anna diventerà una guaritrice al servizio di chi soffre ed Eva una sensitiva capace di comunicare con le anime dei morti ma anche di scatenare distruzione. Il destino le separerà e le porterà a percorrere strade differenti, mettendo a dura prova il legame che le unisce.

A Matera, molti anni più tardi, l’adolescente Angelica, nipote di Eva cresciuta però da Anna, è vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola. Sensibilissima ma timida e introversa, è la preda perfetta della ferocia dei coetanei, che la chiamano “la svitata”. Quando Angelica scopre di avere gli stessi poteri della nonna, da cui ha ereditato anche i capelli rossi, finisce nel vortice di un gioco mortale.

Riuscirà a sottrarsi al destino e a far convivere in sé la potenza distruttiva del fuoco e la forza di guarigione dell’acqua?

Con questo romanzo a quattro mani ambientato in una terra seducente e piena di segreti ancora da svelare, la scrittrice e giornalista Francesca Barra e l’attore e regista Claudio Santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d’un fiato e ci conduce nel cuore pulsante del mistero più grande di tutti: l’amore, l’unica magia che può davvero salvarci.

La stampa

“Una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d’un fiato e ci conduce nel cuore pulsante del mistero più grande di tutti: l’amore.”

Concetta Bonini, La Sicilia

Gli autori

La giostra delle anime Francesca Barra Claudio Santamaria Libri Mondadori letturedikatja.com

Claudio Santamaria

Claudio Santamaria – celebre e acclamato protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot (2015, regia di Gabriele Mainetti), per cui ha vinto il David di Donatello come miglior attore protagonista – è attore di teatro e cinema. Ha lavorato con alcuni tra i migliori registi italiani: Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi, Gabriele Muccino, Michele Placido, Marco Risi e Bernardo Bertolucci, e tra i suoi numerosi film ricordiamo Torneranno i prati, Baciami ancora, Romanzo criminale, Diaz, Paz e Casino Royale.

Francesca Barra

Francesca Barra, scrittrice e giornalista, è nata a Policoro, in Basilicata. Ha condotto diversi programmi in radio e televisione. Ha pubblicato con Garzanti Prova a dirmelo guardandomi negli occhi, un intervento sulla comunicazione social, e i romanzi L’estate più bella della nostra vita, Il mare nasconde le stelle, Verrà il vento e ti parlerà di me. Per Rizzoli ha scritto i saggi: Tutta la vita in un giorno. Viaggio fra la gente che sopravvive mentre nessuno se ne accorge, Giovanni Falcone un eroe solo, Il quarto comandamento. La vera storia di Mario Francese che sfidò la mafia e del figlio Giuseppe che gli rese giustizia.

Intervista agli autori

“Tutti pensano che parli di noi due. Invece è un thriller nato on the road, direzione Venosa. Fatti veri, studi antropologici, avventure che abbiamo ascoltato in famiglia e la storia dell’Ospedale Psichiatrico Infantile di Aguscello, in Emilia, che fu distrutto da un incendio nel quale morirono tutti i bambini.”

(Francesca Barra e Claudio Santamaria intervistati da Enrica Brocardo su GQ)

Credete nella magia?
Claudio. «Sono affascinato da tutto ciò che è magico e credo ci sia un fondo scientifico per spiegare molti fenomeni esoterici».
Francesca. «Io al contrario sono molto diffidente, non capisco perché fare ricorso agli sciamani o a chi interpreta le stelle… Ho fiducia nel libero arbitrio, ognuno è artefice del proprio destino. La vera magia è solo l’amore».
Claudio. «Credo nella sincronicità tra passato, presente e futuro. E nell’intuito che è dentro di noi. Insomma, affascinato dai racconti di mia nonna, ho deciso di narrare questa storia di magia. La protagonista è la nipote di due orfanelle sopravvissute a un incendio, Angelica, una ragazza dai capelli rossi come le sue antenate. Una sensitiva che riscatterà come guaritrice una lunga storia di abusi».

(Francesca Barra e Claudio Santamaria intervistati da Giulia Cerasoli su Chi)

Genere: Narrativa Contemporanea
ISBN: 9788804717133
264 pagine
Cartaceo
In vendita dal 8 ottobre 2019

 

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