di Matthew Sullivan, Longanesi
Mezzanotte alla libreria delle grandi idee di Matthew Sullivan
“Mezzanotte alla libreria delle grandi idee”, romanzo originale, un “noir” ambientato tra gli scaffali di una grande libreria. Suspense e segreti per questa storia di Matthew Sullivan, dove i protagonisti sono i libri, messaggeri di verità celate.
In una famosa e rinomata libreria di Denver viene rinvenuto il corpo di un giovane frequentatore della libreria, Joey. Ragazzo solitario, “che amava quel posto. Gli dava una sensazione sacrale. Donava alla sua mente un po’ di riposo. Era il suo pranzo del Ringraziamento. La sua fortezza di cuscini. Qui poteva perdersi come in nessun altro luogo della Terra. La libreria era la cosa più simile a una casa che avesse”.
Aveva deciso di suicidarsi nell’unico luogo che avesse mai veramente amato, e Lydia fa parte di quel luogo, lei e Joey erano amici. Piccole confidenze concesse solo a lei, l’unica che poteva comprendere il suo disagio, dialoghi scarni, ma intensi.
Joey aveva un unico amico, un altro Topo della Libreria. “Joey e Lyle: i due bibliomani erano inseparabili come una coppia di matrioske. Joey era mogio e sul chi va là come un cucciolo triste e spaventato, Lyle ricordava uno scolaretto inglese. Lyle era l’unico con cui Joey parlava davvero e a cui forse voleva bene.”
Joey aveva deciso di morire lì nella sua isola felice tra i suoi amati libri, ma perchè?
Lydia non riesce a darsi pace, non comprende il significato di quel gesto in quel luogo, c’è un messaggio che Joey le ha lasciato, e ora tocca a lei decifrarlo. E con queste premesse inizia un’indagine personale sullo strano lascito di Joey, dei libri tagliuzzati che implorano di essere svelati, perché la storia di Joey si nasconde tra quelle pagine.
Bisogna trovare una chiave di lettura, come in un codice criptato, seguire le etichette dei libri e cercare le risposte. Un vero rebus che mette a dura prova Lydia, perché inspiegabilmente la vita di Joey combacia in parte con il suo passato, un passato oscuro e di cui nessuno è a conoscenza.
Sono passati ormai dieci anni da quella tragica notte che ha cambiato per sempre la sua vita e rovinato irrimediabilmente il suo rapporto con l’unico uomo che avesse mai amato, suo padre. Dopo la fuga da Denver suo padre aveva smesso i panni del padre, era scomparso quella notte insieme a tutto il resto.
Gli incubi la perseguitano ancora, e questa storia di Joey la riporta indietro nel tempo, quando tutti la chiamavano la Piccola Lydia. “Tutti volevano avere accesso alle zone più segrete di lei, ma era impossibile. Lydia era l’unica a poterci entrare.” Un segreto divenuto ormai troppo grande, e forse era giunto il momento di affrontare le sue paure più profonde confrontandosi con la verità, che attende di essere rivelata, perché troppe anomalie pesano ancora su quella tragica notte e solo suo padre conosce parte della verità.
Joey ha un ruolo importante in questa storia, la sua vita segnata dalla depressione e dall’impossibilità di stringere legami umani autentici, lo avevano convinto “che l’unico lusso concessogli fosse guardare da fuori, premere le dita sull’esterno del vetro. Consapevolezza di aver sprecato la vita alla ricerca di un logo che per lui non sarebbe mai esistito.” Sarà compito di Lydia dare un senso alla sua morte e riportare i fatti nel contesto giusto.
La narrazione avvincente incolla il lettore a questo romanzo alternativo, intenso dal punto di vista umano, Joey e la sua storia riempiono le pagine della sua presenza assenza. Non ha avuto la forza di reagire ad un mondo che l’ha rifiutato e non gli è rimasto altro che nascondersi e trovare consolazione nei libri e di perdersi in loro per sempre.
“Come se stesse cercando di trasformarsi nei libri. Erano la sua parte più profonda. Il suo ultimo atto. Leggere era la sua unica gioia, perciò fare tutto questo, inserire se stesso tra le pagine, era forse un modo estremo di comunicare la propria infelicità al mondo. Finestrelle sulla sua anima.”
I protagonisti sono ben delineati, convincenti, in sintonia con la trama, originale, equilibrata. L’epilogo inaspettato, rende giustizia a tutte le vittime, come tessere che trovano finalmente il loro posto.
Piaciuto molto per il suo lato noir, diverso dai soliti libri che parlano di libri.
Consiglio questo romanzo, perché ha soddisfatto in pieno le mie aspettative.
Ringrazio la Longanesi per l’invito alla lettura.
Se ami questo genere di storie, ti consiglio La libreria dove tutto è possibile, di Stephanie Butland
Recensione sul Blog.
Scheda dell’editore
Un vero e proprio page-turner con una protagonista indimenticabile; una libraia alle prese con il mistero nascosto fra i volumi della sua libreria.
Lydia è una ragazza schiva e introversa. Ama nascondersi fra i suoi adorati libri e fra gli scaffali della Libreria delle Grandi Idee presso cui lavora, nel cuore di Denver, Colorado. Una libreria che, in particolare nelle ore di apertura serali, si popola di bizzarri bibliomani che fra i volumi passano lunghe ore. Una sera, poco dopo la chiusura, a Lydia tocca una sconcertante, terribile sorpresa. Uno degli abituali frequentatori, il giovane Joey, si è impiccato fra gli scaffali del piano superiore. Prestandogli i primi soccorsi, Lydia fa una scoperta che cambierà la sua esistenza: dalla tasca dei jeans di Joey spunta una foto. Una foto che ritrae lei da bambina. Perché Joey si è suicidato proprio in libreria? Per quale motivo teneva in tasca quella foto? E perché Lydia ha l’impressione che sia solo il primo di una serie di messaggi che Joey le ha lasciato prima di morire, affidandoli ai libri? Nel tentativo di scoprire la verità, Lydia rievoca immagini di una terribile notte della sua infanzia, dettagli sepolti da tempo nella memoria. E insieme ai ricordi riemergono presenze che pensava di aver lasciato ormai nel passato, come quella di suo padre. Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee è un thriller ambientato nel mondo degli amanti dei libri, fra personaggi che alla passione per la lettura e per il sapere hanno votato la propria vita, fino alle conseguenze più estreme…
The New York Times
Personaggi originali e una trama ben congegnata rendono il romanzo d’esordio di Sullivan intenso e affascinante.
The New York Times
Un romanzo che è una vera e propria rivelazione.
Kirkus Reviews
L’indagine portata avanti dalla libraia protagonista di questo romanzo ha risvolti davvero imprevedibili. Un grande esordio.
The Seattle Times
Mezzanotte alla libreria delle grandi idee
Matthew Sullivan
Traduttore: L. Bernardi
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Anno edizione: 2018
Pagine: 356 p., Rilegato
EAN: 9788830443129
1 Commento
Pingbacks
-
[…] deciso di suicidarsi nell’unico luogo che avesse mai veramente amato…Continua su letturedikatja.com, basta cliccare sul […]