Fotografie di Mariagrazia Pigna
Palazzo vuoto
Mariagrazia Pigna
Il viaggio continua in compagnia di Mariagrazia Pigna, giovane fotografa freelance, con la raccolta intitolata Palazzo vuoto ci conduce in un luogo ancestrale, legato ai ricordi d’infanzia della madre.
Con un linguaggio breve e silenzioso, Mariagrazia racconta una storia, fugace, intensa, e con la lente cattura, tra un gioco di colori e contrasti, l’attimo, il ricordo perduto. Un’interpretazione ed una visione del tutto personale, uno sguardo intimo che va oltre la realtà, per raggiungere una dimensione spirituale, onirica.
Emerge fin da subito la straordinaria carica emotiva delle immagini, le inquadrature sono frutto di un lungo lavoro di preparazione, infatti le fotografie sono “pensate” prima che scattate, in grado di stimolare non solo la vista , ma tutti i nostri sensi. Questa giovane fotografa è dotata di un buon “occhio”, qualità sicuramente innata ed indispensabile per chi, come lei, vuole cimentarsi con questa forma d’arte.
Vedi anche la raccolta intitolata La stanza di Ernesta
Introduzione a cura di Mariagrazia Pigna
Mia madre e i suoi ricordi, rimasti ingenuamente impressi nella sua mente di fanciulla, hanno preso vita nelle stanze del palazzo che da bambina sognava di abitare come la principessa di una fiaba.
Una memoria sfocata che si è riaccesa, riprendendo forma attraverso i suoi ed i miei occhi quando, in punta di piedi, siamo entrate e ci siamo perse tra quelle stanze fino a quel momento solo visitate in sogno. E, come d’incanto, quel ricordo lontano nel tempo si è finalmente acceso dei colori che la mente non riusciva a definire; ogni stanza si è aperta come un quadro, paralizzando il mio sguardo.
Ho sentito la necessità di fermare l’emozione provata da mia madre di fronte alla realizzazione di quel suo desiderio, avvenuta in compagnia delle sue figlie, finora esclusive depositarie del suo racconto emotivo.
La successione di stanze vuote ed i colori dei vecchi pavimenti in contrasto con le pareti sbiadite dal tempo, hanno ritmato naturalmente la sequenza delle fotografie proposte.
La presenza, infine, di mia sorella, negli scatti, simboleggia il nostro indissolubile legame di sangue.
Vedi anche La stanza di Ernesta, fotografie di Mariagrazia Pigna
Per info e collaborazioni potete contattare Mariagrazia Pigna all’indirizzo email mariagraziapigna962@gmail.com
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