Recensione: Chiedi al cielo
di Carmela Scotti, Garzanti

Recensione: Chiedi al cielo
di Carmela Scotti, Garzanti

Chiedi al cielo di Carmela Scotti

chiedi al cielo Carmela Scotti

Edizioni Garzanti

Anna è sorda fin da bambina e muta per scelta, è costretta a subire un dolore senza eguali, la scomparsa di un figlio. Quel silenzio che l’ha sempre protetta dai rumori del mondo, ora non le permette di percepire suo figlio, sparito nel nulla mentre si recava a comprare il pane.

Il suo dolore, infinito, estremo, lancinante, la consuma giorno dopo giorno, ma lei non si dà pace e non accetta, come suo marito, questo dolore in modo pacato, misurato, con una razionalità che puzza di rassegnazione. I sensi si acuiscono, i suoi occhi e il suo pensiero sono sempre rivolti al momento esatto della scomparsa di suo figlio Luca. Qualcuno deve sapere, qualcuno conosce la verità, ne è convinta.

Il suo dolore arrivato con la forza di un vento di tempesta le dà il coraggio di approfondire i suoi ricordi che si fanno col passare del tempo sempre più nitidi, anche se filtrati dalla lente distorta dell’incubo. Le sue indagini procedono tra mille congetture, passi falsi e domande scarabocchiate su foglietti volanti, fino a giungere all’amara conclusione che Giona e suo figlio Leonardo sono coinvolti nella sparizione di Luca.

Condividono lo stesso stabile, Leonardo conosceva Luca, frequentavano la stessa palestra, e uno strano ricordo convince Anna del suo coinvolgimento nel rapimento. Solo sensazioni dettate da un dolore atroce senza soluzione, vissuto in totale solitudine, il marito le nega il suo sostegno, le nega il suo amore, l’abbandona nel momento più tragico della sua vita. Sola e senza conforto, armata solo del suo dolore che non lascia spazio ad altro, né a compassione, né ai sensi di colpa, decide di ingannare Giona, attua un piano per scoprire quella verità che le spetta.

Il suo gesto sconsiderato e folle la salva dalla solitudine consegnandola allo sguardo di un uomo che, per la prima volta in vita sua, non la fa sentire difettosa. E anche se i suoi sospetti sono onnipresenti, nasce un sentimento, un amore in grado di superare un lutto, il suicidio di Leonardo, e la sparizione di Luca.

Giona è tormentato dagli stessi dubbi, suo figlio Leonardo ha lasciato un enorme vuoto con la sua morte e troppe domande senza risposte. Teme il peggio, per questo motivo decide di scandagliare il passato di suo figlio, intrufolandosi in anfratti del suo vissuto che gli sono stati negati. Scoperte sconcertanti e verità nascoste emergono prepotentemente, Giona sente di aver fallito come padre, non si è guadagnato la fiducia di suo figlio, Leonardo ha preferito concedere ad altri questo privilegio.

È stato tagliato fuori dalla sua vita, e quando Leonardo ha avuto più bisogno di lui, ha deciso di dare ascolto alla sua anima tormentata.

Ognuno è chiuso nel suo personale guscio di silenzio, il loro quotidiano è fatto di piccoli gesti, sguardi furtivi, languide carezze, sono dei sopravvissuti a un disastro, sostengono a vicenda le rispettive infelicità per evitare che tutto crolli rovinosamente, restano vicini per non sentire il freddo e la paura, e in quei silenzi trovano il modo di avvicinarsi e parlare nonostante tutto.

Passano gli anni ed entrambi sono costretti a fare i conti con una storia che brama verità, Giona conduce un gioco pericoloso, mettendo a rischio il suo rapporto con Anna e la sua stessa vita per raggiungere quella pace, quella sete di giustizie che lo sto annientando.

Una resa dei conti amara, dall’epilogo inaspettato, la verità li ha resi e li renderà finalmente liberi, e anche se in quella storia non ha vinto nessuno, qualcosa è cambiato per sempre, Giona ne è convinto. Lui ed Anna non sono più soli al mondo, legati solo dai loro tormenti, li aspetta una nuova vita, all’ombra dei loro cari, ma con lo sguardo rivolto al domani, donandosi completamente in quel silenzio che può contenere tutte le parole del mondo.

Carmela Scotti mi ha convinto fin dalle prime battute, seppure si tratti di un tema scottante e legato alle paure più profonde di ogni genitore, l’autrice è riuscita a raccontare una storia dai contorni non facili, insondabili per diversi aspetti. Il dolore, in questo caso, non è rappresentato solo dalla perdita di un proprio caro, ma è un totale annientamento dell’anima. Nulla può lenire questa sofferenza se non la sofferenza stessa, bisogna imparare giorno dopo giorno a conviverci come hanno fatto Anna e Giona. Carmela Scotti ha saputo insinuarsi nelle pieghe di questa sofferenza con delicatezza, con tatto, con il cuore.

I protagonisti ne sono usciti vincenti, credibili, tutti ben delineati e in sintonia con l’evolversi dei fatti, forti e allo stesso tempo fragili nella loro umanità, denudati nel loro dolore, eppure così vivi, così veri.

La storia d’amore tra Anna e Giona definisce questo libro, trainante nella sua leggerezza, spogliato da parole inutili urlate al vento, liberatorio. Lo stile della Scotti è intenso, profondo nella sua semplicità, la sua prosa, molto fine, ha reso la mia lettura piacevole sotto tutti i punti di vista.

Questo libro mi ha ricordato un’altra protagonista indimenticabile che mi è rimasta nel cuore e che per certi versi assomiglia molto ad Anna, parlo di La lunga vita di Marianna Ucria di Dacia Maraini.

Le parole non sempre sono essenziali, basta guardarsi negli occhi, tutto il resto non è che rumore.

Scheda dell’editore

La verità abita nel cuore di una madre

Anna voleva di nuovo tornare a sentire perché adesso, fuori dal muro del silenzio, c’era qualcuno che bussava per entrare. Una madre cos’è, in fondo, se non il luogo dell’accoglienza, la casa calda dove rintanarsi quando fuori è inverno?

Anna ha scelto di vivere in punta di piedi. Di cercare un porto sicuro nel silenzio. Un silenzio che le ha promesso di tenere lontani i rumori del mondo. Assordanti e confusi. Ora questa promessa è stata infranta: suo figlio Luca non c’è più, sparito nel nulla proprio sotto casa. E Anna, all’improvviso, ha scoperto che il dolore è il rumore più forte di tutti, capace di sconvolgere una vita intera in una manciata di istanti. Adesso, solo di una cosa ha bisogno: sapere ciò che è veramente successo quella mattina del 27 dicembre. Giorno dopo giorno, con il coraggio che solo una madre può dimostrare, suona i campanelli di tutti i vicini nella speranza che qualcuno si ricordi anche un piccolo dettaglio per arrivare alla verità. Ma c’è una porta a cui continua a bussare con insistenza: è quella del solitario Giona. Anna è convinta sappia qualcosa della scomparsa di Luca e stia facendo di tutto per nasconderlo. Eppure, nonostante i suoi sospetti, quando comincia a frequentarlo, a condividere
con lui ricordi e preoccupazioni, si stupisce di trovare conforto tra le sue braccia. E di sentirsi capita come mai prima. A poco a poco, il loro rapporto si trasforma in un legame profondo e inatteso tra due solitudini messe alla prova dalla vita. Una fonte di speranza per Giona, che riesce a leggere nel cuore di Anna senza bisogno di parole; e per Anna, che con i suoi modi gentili e delicati riporta calore e affetto nella quotidianità di Giona. Ma ben presto entrambi si troveranno a fare i conti con un passato impossibile da dimenticare e si chiederanno se sono pronti ad affrontare insieme una fitta rete di menzogne e uscirne conservando il loro amore immutato.

Dopo lo straordinario successo di L’imperfetta, che le è valso un posto come finalista del prestigioso premio Calvino e ha messo d’accordo la stampa e i critici più intransigenti, Carmela Scotti torna con la sua penna sottile e decisa. Chiedi al cielo è la storia di una madre che decide di attraversare il buio della solitudine per rialzarsi. E capire che nessuna oscurità è così grande da non poter essere rischiarata da un amore sincero, come la stella più brillante nel cielo della notte.

L’autrice Carmela Scotti

Carmela Scotti

Carmela Scotti si è diplomata in pittura e fotografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha vissuto a Palermo, a Roma e a Milano, facendo i mestieri più diversi. Oggi vive in Brianza e collabora con i settimanali «Cronaca Vera» e «Tu Style». L’imperfetta, il suo romanzo d’esordio, è stato finalista al prestigioso premio Calvino. Chiedi al cielo è il suo secondo libro.

Chiedi al cielo
Carmela Scotti
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 15/03/2018
Pagine: 300 p., Rilegato
EAN: 9788811676485

 

 

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  1. […] L’autrice è riuscita a raccontare una storia dai contorni non facili, insondabili per diversi aspetti, perchè il dolore non è rappresentato solo dalla perdita, ma è un totale annientamento dell’anima. Nulla può lenire questa sofferenza se non la sofferenza stessa, bisogna imparare giorno dopo giorno a conviverci come hanno fatto Anna e Giona. Carmela Scotti si è insinuata nelle pieghe di questa sofferenza con delicatezza, con tatto, con il cuore. (…) Continua, clicca qui. […]

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