Il respiro della grande Madre
di Floriana Naso, Brè Edizioni

Il respiro della grande Madre
di Floriana Naso, Brè Edizioni

Il respiro della grande Madre di Floriana Naso

Brè Edizioni

Il respiro della grande Madre Floriana Naso Brè Edizioni letturedikatja.com

Il respiro della grande Madre, Floriana Naso

Ho già avuto il piacere di imbattermi nella scrittura di Floriana Naso con il suo romanzo “700 giorni”, la sua scrittura decisa e profonda mi ha subito conquistata. La sua proposta di lettura mi ha colto alla sprovvista, ma allo stesso tempo mi ha reso felice. Da lettrice mi piace ritrovare una prosa, un’amica, una penna che stimo e conosco. Ho intrapreso questo viaggio carica di aspettative, anche se a volte questo può risultare controproducente, ho voluto fidarmi del mio istinto di lettrice.

Il respiro della Grande Madre è un libro un po’ fuori dagli schemi.

Un giallo? Un thriller? Un romanzo? A quale genere appartiene questo libro che si legge tutto d’un fiato? A mio avviso è un thriller, ma non solo. È un romanzo pieno con un tocco di suspense, intelligente e accattivante.

Come si può definire altrimenti un’opera così trascinante, capace di scavare nell’inconscio e fluttuare tra passato e presente, in un gioco armonioso e sottile. Un libro che scava nelle crepe dell’anima e ci pone di fronte a segreti inconfessabili.

La protagonista Greta muove i fili con maestria, racconta e si racconta, ammalia e allontana, la sua è una vicenda semplice di primo acchito, ma via via si fa sempre più intrigata. Ne è convinta anche il commissario Virginia Landi che fin dal principio ha il sentore, il sospetto che manchino molti tasselli alla sua storia.

Cosa nasconde Greta? Forse un segreto? Nessuno è in grado di comprendere fino in fondo il suo calvario, neanche l’uomo che dice di amarla, la sua delusione si somma al dolore per la violenza subìta. Greta si sente sola e sospetta di chiunque, si chiude in se stessa e incalzata dai suoi stessi demoni, cede alla disperazione. La sua personalità muta, diverse sfaccettature del suo io prendono il sopravvento perchè qualcosa quella notte le si è spezzato dentro, non è più lei, a tratti Greta non si riconosce, tornano a galla traumi e rancori mai sopiti che hanno segnato profondamente la sua infanzia.

Nulla sembra scalfire la superficie del suo dolore atavico, neanche l’affetto che nutre per un bambino, un amico che cerca dall’alto dei suoi dieci anni di aiutarla, percependone tutto il malessere, ma Greta rifiuta ogni approccio, ogni aiuto perché ormai non è più la stessa persona di prima. Sente che la sua vita non ha più senso, anche gli affetti e l’amore sono come sfocati, passato e presente si accavallano, si rincorrono in una frenetica girandola, fino a quando tutto il mondo di Greta crolla miseramente e una verità sconvolgente ed inimmaginabile emerge dalle ceneri della sua vita.

Un libro che sento di consigliarvi soprattutto per la sua prosa, molto incisiva, chiara e d’effetto. Una scrittrice di talento, mai banale, con uno sguardo sempre rivolto al nostro tempo. Ogni suo libro è un racconto di vita, dove è facile ritrovare tematiche e dinamiche del nostro quotidiano. Ma quello che apprezzo di Floriano Naso è il suo coraggio di cimentarsi con protagonisti tormentati, feriti nell’animo. Non si tira indietro di fronte alle loro debolezze o alla loro libido, diventa testimone delle loro vite, senza omettere quel lato oscuro, nascosto, che molti di noi celano in fondo alla propria anima.

Scheda dell’editore

Greta, una giovane subacquea dai capelli rossi, viene aggredita mentre fa jogging nella zona dei Navigli. Legata, bendata e imbavagliata si ritrova in balia di uno sconosciuto che approfitta brutalmente di lei, ma che inaspettatamente le risparmia la vita. L’accaduto accresce le ansie e i tormenti che già attanagliavano la sua travagliata esistenza: un rapporto difficile con la madre e uno inesistente con il padre, un colonnello dell’aeronautica militare, che ha abbandonato la sua famiglia rendendola una donna diffidente e solitaria.

Nemmeno il legame di affetto che instaura con un ragazzino di dieci anni riesce a scalfire la sua corazza. Soltanto il suo fidanzato, Rafael, un giornalista sportivo agli esordi, sembra rassicurarla, almeno fino a quando Greta non cade di nuovo vittima di violenze e le indagini del commissario Virginia Landi portano a galla una verità troppo scomoda da raccontare. Un crescendo di indizi nascosti porteranno la polizia alla chiave di volta di un caso sconcertante quanto inaspettato; tuttavia, ciò non sarà sufficiente a mettere la parola fine alle sofferenze della giovane, la quale, solo al culmine della strada su cui l’avrà condotta la vendetta, verrà a conoscenza dell’indicibile segreto che ha condizionato la sua vita.
Narrazione adrenalinica e intreccio avvincente terranno il lettore teso tra erotismo e colpi di scena in una Milano dove nulla è come sembra.

L’autrice

Il respiro della grande Madre Floriana Naso Brè Edizioni letturedikatja.com

Floriana Naso, nata a Torino nel 1976. Vive e lavora a Torino. Ama la scrittura e adora lo sport, le passeggiate all’aria aperta e naturalmente la sua splendida famiglia, ha due figli che la rendono molto felice. Oltre a scrivere, aiuta il marito nel suo lavoro di orafo. Si sente una donna realizzata e felice di poter fare ciò che più le appassiona.
Romanzo d’esordio, “700 giorni”, Robin Edizioni.

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