Recensione: Sara al tramonto
di Maurizio De Giovanni, Rizzoli

Recensione: Sara al tramonto
di Maurizio De Giovanni, Rizzoli

Sara al tramonto di Maurizio De Giovanni

 

Sara al tramonto Rizzoli

Recensione di Sara al tramonto, di Maurizio De Giovanni, edito da Rizzoli

È la prima volta che mi imbatto in una storia di Maurizio De Giovanni, ho scelto e richiesto questo libro alla Rizzoli, attratta dalla trama. La scrittura fluida, enigmatica e stranamente trasparente per un giallo, mi ha convinto subito.

Il mio personaggio preferito è proprio lei, Sara Morozzi, la protagonista, una brillante graduata della polizia di Stato ormai in pensione. La sua personalità, seppur celata sotto vesti semplici e un viso scarno e senza trucco, emergono con forza tra la moltitudine di personaggi che affollano questo giallo.

Sara ha ricevuto una richiesta, un grido d’aiuto, deve approfondire un’indagine delicata e trasversale. Lei è una donna atipica, intelligente, passionale, è a suo agio nelle vesti di una donna fredda,

“A guardarla di sfuggita pareva invisibile, una signora qualunque di mezza età come se ne incontrano tante; ma ad averla accanto sembrava che ti radiografasse senza sosta con quegli occhi privi di espressione. Aveva lineamenti delicati, una pelle che tradiva l’inaspettato permanere della giovinezza e la voce bassa, sicura, di chi non ha mai esitazioni. Difficile sistemarla tra i buoni. Quell’onniscienza, quell’atteggiamento diffidente e soprattutto quell’incredibile facoltà di cogliere da lontano le parole della gente, quasi leggesse le menti, spaventavano più di un pazzo.”

Una descrizione che coglie in pieno l’essenza di Sara, e la sua capacità di udire a tanta distanza ciò che gli altri dicono, un dono ma anche una dannazione, a suo tempo era assegnata a una particolare unità di pubblica sicurezza, specializzata nelle intercettazioni ambientali. Il suo compito era quello di ascoltare le conversazioni degli altri, anche da molto lontano, perché a parlare sono anche le espressioni, la postura, i movimenti di spalle, mani e occhi. È come unire i puntini con la penna, più si osserva, meno spazi vuoti rimangono.

Una filosofia di vita, di lavoro, di esperienza. Ma ormai i tempi sono cambiati, ora la gente condivide tutto in rete, non vivono, non parlano, non si incontrano, il suo lavoro è cambiato radicalmente e anche lei non è più la stessa da quando il suo compagno Massimiliano, il suo amore è scomparso.

La richiesta di una sua collega e amica, la riporta sul campo. Una bambina è in pericolo, un danno collaterale che non può essere sottovalutato o insabbiato, Sara mette a disposizione le sue doti per infrangere le barriere dell’omertà e del silenzio, e le viene affiancato un poliziotto scalcinato, Davide Pardo ed insieme portano, passo dopo passo, alla luce i retroscena di una famiglia dell’alta società, invischiata in loschi traffici e minata al suo interno da un odio latente.

Nel frattempo Sara impara a conoscere Viola, la madre del suo futuro nipotino, incontri rubati che mettono a nudo ogni volta una parte del  passato di Sara, una donna che ha abbandonato la sua famiglia per rincorrere il vero amore. Massimiliano l’ha salvata, l’ha resa la donna di oggi, forte e indipendente, il loro è stato un amore folle, passionale, che Sara riporta a galla attraverso stralci, pezzi della loro storia, molto intimi, saturi di un amore vero, profondo.

Le indagini si susseguono, in una Napoli alternativa, silenziosa, potrebbe essere una qualunque città, posata sullo sfondo delle vite dei personaggi che si alternano sulla scena con le loro inquietudini e mezze verità. Un giallo, non so se si può definire così questo libro, è piuttosto, a mio parere, una storia di vita reale che prende e avvinghia. Il lettore intuisce l’epilogo, eppure ne vuole cogliere ogni respiro, perché sente che la storia non è legata solo all’indagine in corso, è piuttosto l’incontro tra presente e passato, tra quello che è stato e quello che sarà.

Scheda dell’editore

Sara non vuole esistere. Il suo dono è l’invisibilità, il talento di rubare i segreti delle persone. Capelli grigi, di una bellezza trattenuta solo dall’anonimato in cui si è chiusa, per amore ha lasciato tutto seguendo l’unico uomo capace di farla sentire viva. Ma non si è mai pentita di nulla e rivendica ogni scelta.

Poliziotta in pensione, ha lavorato in un’unità legata ai Servizi, impegnata in intercettazioni non autorizzate. Il tempo le è scivolato tra le dita mentre ascoltava le storie degli altri. E adesso che Viola, la compagna del figlio morto, la sta per rendere nonna, il destino le presenta un nuovo caso.

Anche se è fuori dal giro, una vecchia collega che ben conosce la sua abilità nel leggere le labbra – fin quasi i pensieri – della gente, la spinge a indagare su un omicidio già risolto. Così Sara, che non si fida mai delle verità più ovvie, torna in azione, in compagnia di Davide Pardo, uno sbirro stropicciato che si ritrova accanto per caso, e con il contributo inatteso di Viola e del suo occhio da fotografa a cui non sfugge nulla.

Maurizio de Giovanni ha dato vita a un personaggio che rimarrà tra i più memorabili del noir italiano. Sara, la donna invisibile che, dal suo archivio nascosto in una Napoli periferica e lunare, ci trascina nel luogo in cui tutti vorremmo essere: in fondo al nostro cuore, anche quando è nero.

L’autore

Maurizio De Giovanni Sara al tramonto

Maurizio De Giovanni è nato nel 1958 a Napoli ed è visceralmente tifoso della squadra di calcio della sua città. È autore di racconti e opere teatrali, oltre che di due fortunatissime serie gialle che hanno per protagonisti il commissario Ricciardi e i Bastardi di Pizzofalcone; entrambe diventeranno presto fiction televisive. I suoi romanzi sono tradotti o in corso di traduzione nelle principali lingue.

Sara al tramonto
Maurizio De Giovanni
Editore: Rizzoli
Collana: Nero Rizzoli
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 10/04/2018
Pagine: 360 p., Brossura
EAN: 9788817099431

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