Sarah Crossan, Libri Mondadori
Vero e mio e segreto e doloroso
di Sarah Crossan, edizioni Libri Mondadori
Un romanzo in versi, uno sguardo intimo e originale sull’amore, sul tradimento, sulla perdita.
Recensione
Stilisticamente parlando questo romanzo colpisce moltissimo e nel contempo annienta per la sua peculiarità. Un libro da cui è difficile distaccarsi una volta letto. La cover, un drappo rosso intenso, due volti stilizzati, uno sguardo intenso e sfuggente come l’amore appassionato che lega i due protagonisti Ana e Connor: amanti.
Questa è la storia di un amore segreto, clandestino. Ana e Connor si sono amati intensamente. Ora Connor non c’è più e Ana non ha più niente, il suo intero mondo implode su sé stesso, in silenzio, tra le pieghe di un tempo che non vuole accettare questa perdita. Ana ora è sola, nessuna spalla su cui piangere. Il loro era un amore pieno, passionale, consumato nelle camere d’albergo e in qualche ristorante, lontano da sguardi indiscreti. Erano amanti. Erano innamorati. Erano un tutt’uno.
Vero e mio e segreto e doloroso è un romanzo alternativo sulla perdita e sul lutto. Ana è un personaggio scomodo, stridente, eppure le sue parole bucano le pagine. Cosa rimane di un amore segreto che non ci appartiene?
Nessuno con cui confidarsi, nessuno da incolpare, nessuno con cui piangere. Ana reclama a gran voce il possesso di questo amore, e ogni dettaglio diventa trave portante, ogni ricordo un’ancora di salvezza, perché Ana sta letteralmente affogando nella sua perdita. Connor l’ha lasciata, non c’è più, e questa realtà è così dura da accettare, sopraffatta dal dolore ma nel contempo piena di dubbi, Ana ripercorre il loro rapporto nato un po’ per caso, tra pranzi e camere d’albergo, telefonate e recriminazioni.
Ana si sdoppia diventa un’altra, le bugie una dietro l’altra si rivelano per quello che sono: un enorme castello di carte, sempre in bilico tra le responsabilità di entrambi. Una medaglia, due volti, Ana è sicuramente un personaggio spigoloso, le sue scelte non sono sempre condivisibili, ma riesce comunque a portare dalla sua parte il lettore affascinato dalla sua intensità di donna ferita, costretta a nascondere i suoi sentimenti e soprattutto il suo dolore al mondo intero. Ana è l’amante e il confronto con la moglie diventa inevitabile, tutte le sue azioni sono volte a distruggere l’immagine di una donna che ai suoi occhi aveva tutto: Connor come marito.
Esistono diversi modi per affrontare il lutto e la perdita di un nostro caro, ma quando non è possibile esternare il proprio dolore, cosa accade? Ana si consuma mettendo in dubbio i suoi sentimenti e l’elaborazione del lutto si rivela a questo punto più complicato, il tradimento le sta presentando il conto: la sua è una voce che non ha voce, e soprattutto nessun diritto.
Ana affoga nelle mezze verità, le bugie affiorano in superficie, e a questo punto risulta difficile discernere tra cosa sia giusto o sbagliato, tra cosa sia reale o non. Ha rischiato per amore, ha mentito, ha ingannato, è venuta meno alle promesse, semplicemente perché non è perfetta, ma in fondo in fondo chi di noi lo è?
Il romanzo destabilizza, è impossibile non schierarsi, sarà compito del lettore trovare il bandolo della matassa e dar voce alla verità, perché è molto sottile la linea che divide la realtà dalla verità dei fatti.
I punti di forza di Vero e mio e segreto e doloroso sono sicuramente la trama originale e inusuale e la scelta stilistica. Poesia ma non troppo, versi in formato romanzo, una scrittura sicuramente d’impatto, a tratti essenziale, senza inutili orpelli e che va dritta al punto. Sarah Crossan insegna che i sentimenti, quelli veri, non hanno bisogno di troppi giri di parole, il cuore non conosce mezze misure e non accetta mezze verità.
Libro che consiglio vivamente di leggere e vivere, e sicuramente da aggiungere alla wishlist natalizi. Una lettura che difficilmente dimenticherete! Parola di Katja!
Scheda dell’editore
Arrivati a un certo punto della vita, ogni amore è un amour fou. E questa è la storia di un amour fou e dello sconvolgimento da esso portato nella testa e nell’esistenza di Anna, che finisce per mettere in secondo piano marito, figli, lavoro, tutto, davanti al fascino terribile e lancinante di un sentimento straordinario che ha quel sapore pazzesco che la vita quotidiana, gli amori
quotidiani non hanno o non hanno più.
La relazione tra Ana e Connor dura da tre anni. Nelle stanze d’albergo e nei caffè, nei testi cancellati rapidamente dai cellulari e nei fine settimana clandestini e sempre troppo brevi, hanno costruito un mondo in cui non ci sono altro che loro due. Ma poi accade l’inimmaginabile: Ana riceve una telefonata che le comunica che Connor è morto in un incidente in bicicletta e di colpo si ritrova completamente persa, sola, intrappolata nel suo segreto.
Come possiamo perdere qualcuno che il mondo non ha mai saputo fosse nostro? Come ci addoloriamo per qualcosa che nessun altro potrà mai scoprire?
Perché innamorarsi di questo libro? Per la voce bellissima della sua autrice: tormentata ma mai melodrammatica, onesta ma mai inutilmente spietata, capace di raccontarci la sostanza impalpabile e terribile di cui sono fatte le nostre ossessioni.
Perché è un romanzo scritto come una poesia. Perché la storia di Ana, del suo ritrovarsi spiaggiata in mezzo al casino doloroso della vita, dipinge con dolorosa perfezione il legame indissolubile tra amore e perdita, perché dà voce e parole a sentimenti che di solito non hanno voce. E perché alla fine del libro ci sentiamo meno soli sulla nostra zattera alla deriva, in balia dei flutti.
Vero e mio e segreto e doloroso è un romanzo che racconta la verità sul tradimento, uno scavo devastante in quel miscuglio di rischio, ossessione e perdita che è il cuore oscuro delle nostre vite.
L’autrice
Sarah Crossan ha vissuto a Dublino, Londra e New York. Si è laureata in filosofia e in letteratura prima di formarsi come insegnante di inglese e di teatro all’Università di Cambridge. Da quando ha completato un Master in scrittura creativa, ha lavorato per promuovere questa disciplina nelle scuole. È l’autrice pluripremiata di diversi romanzi YA, tra cui One (Feltrinelli, 2017), tradotto in 23 lingue, e ha vinto la CILIP Carnegie Medal. Questo è il suo primo romanzo per adulti.