Pino Cacucci, Libri Mondadori
L’elbano errante
di Pino Cacucci, edito da Libri Mondadori
Vita, imprese e amori di un soldato di ventura e del suo giovane amico Miguel de Cervantes.
Isola d’Elba, primavera del 1544. I corsari turchi, al comando di Khayr al-Din detto Barbarossa, ammiraglio della flotta di Solimano il Magnifico, sbarcano nottetempo su una spiaggia accanto a Longone – l’odierna Porto Azzurro – avviando da lì l’invasione dell’isola.
Il sedicenne Lucero e sua sorella Angiolina, di un anno più giovane, si preparano alla pesca dei calamari: è la notte propizia ma in verità risplende anche la Luna Rossa, presagio di sventura. Arrivano infatti i corsari turcheschi che feriscono Lucero e rapiscono Angiolina. La narrazione alterna le vicende di Lucero e quelle della sorella Angiolina: lui diventa un “duellante imbattibile”, un soldato di ventura, guidato da un esuberante sentimento di vendetta.
Angiolina accetta l’ineluttabile destino di vergine da deflorare nel talamo del Signore di Algeri: cambia nome in Aisha e dà un figlio al sovrano della città stato corsara.
Aisha diventa la Favorita, in feroce conflitto con Zahira, madre del primogenito. Lucero, detto l’Elbano, fa strage di Turchi mentre Angiolina-Aisha è il braccio destro del Pascià nella complessa macchina amministrativa di Algeri. Lucero si arruola nei Tercios di Napoli ed è imbarcato su un galeone in rotta per Veracruz, nella Nueva España, terra degli efferati Conquistadores. Torna poi in Europa e si ritrova a combattere a Lepanto, la “Battaglia delle battaglie”.
Ed è lì che incontra il poco più che ventenne Miguel de Cervantes Saavedra, fuggito dalla Spagna per aver ucciso (o forse solo gravemente ferito) un uomo in duello. Si perdono e si ritrovano ad Algeri dove Lucero scopre che Angiolina è lì ed è viva.
E lì ancora una volta ricomincia l’avventura!
Nel romanzo vengono ricostruiti i principali eventi storici del XVI secolo e le vicende dei protagonisti realmente esistiti – condottieri, sovrani, corsari, ammiragli, concubine di harem… – fornendo l’affresco di un secolo di straordinaria ferocia, in un susseguirsi di massacri e sanguinose repressioni con pretesti “religiosi”, cioè, “l’altra faccia del Rinascimento”.
L’autore
Pino Cacucci (1955) ha pubblicato Outland rock (Transeuropa, 1988, Feltrinelli, 2007), Puerto Escondido (Interno Giallo, 1990, poi Mondadori e infine Feltrinelli, 2015) da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, la biografia di Tina Modotti Tina (Interno Giallo, 1991; Feltrinelli, 2005), San Isidro Futból (Granata Press, 1991; Feltrinelli, 1996) da cui Alessandro Cappelletti ha tratto il film Viva San Isidro con Diego Abatantuono, La polvere del Messico (Mondadori, 1992; Feltrinelli, 1996, 2004), Punti di fuga (Mondadori, 1992; Feltrinelli, 2000), Forfora (Granata Press, 1993), poi ampliato in Forfora e altre sventure (Feltrinelli, 1997), In ogni caso nessun rimorso (Longanesi, 1994; Feltrinelli, 2001), La giustizia siamo noi (con Otto Gabos; Rizzoli, 2010).
Con Feltrinelli ha pubblicato inoltre Demasiado corazón (1999, premio Giorgio Scerbanenco del Noir in Festival di Courmayeur), Ribelli!, Gracias México (2001), Mastruzzi indaga (2002), Oltretorrente (2003), Nahui (2005), Un po’ per amore, un po’ per rabbia (2008), Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (2009, premio Emilio Salgari 2010), ¡Viva la vida! (2010; “Audiolibri Emons-Feltrinelli”, 2011), Nessuno può portarti un fiore (2012, premio Chiara), Mahahual (2014), Quelli del San Patricio (2015), Mujeres (2018; con Stefano Delli Veneri nella collana Feltrinelli Comics).
Ha tradotto in Italia numerosi autori spagnoli e latinoamericani, tra cui Claudia Piñeiro, Enrique Vila-Matas, Ricardo Piglia, David Trueba, Gabriel Trujillo Muñoz, Manuel Rivas, Carmen Boullosa, Maruja Torres, Carlos Franz, Manuel Vicent. Molti dei suoi romanzi sono tradotti in diverse lingue e tre sue opere sono al momento opzionate per tre serie Tv Internazionali.