L’equazione del cuore
di M. de Giovanni, Libri Mondadori

L’equazione del cuore
di M. de Giovanni, Libri Mondadori

L’equazione del cuore

di Maurizio de Giovanni, edito da Libri Mondadori

L'equazione del cuore Maurizio De Giovanni Libri Mondadori letturedikatja.com

In tutte le librerie a partire dal 1 Febbraio 2022

Recensione

L’equazione del cuore, edito da Libri Mondadori, si è rivelato fin dalle prime battute un romanzo alternativo, diverso da quelli a cui Maurizio de Giovanni ci aveva abituato nel corso degli ultimi anni. In questo libro emerge forse il lato più introspettivo della scrittura di Maurizio De Giovanni, autore di molti romanzi di successo, tra cui ricordiamo I bastardi di Pizzofalcone, Il senso del dolore, Il metodo del coccodrillo, Per mano mia, Anime di vetro, etc., titoli e generi ben lontani da questo sua ultima opera, che affonda nelle radici di un dolore “non dolore” di un padre fuori dagli schemi, un matematico che agisce sempre secondo logica e razionalità.

Maurizio de Giovanni consegna ai lettori un personaggio tormentato e meravigliosamente umano, messo dinanzi al mistero del cuore. Romanzo che scava tra i meandri di un sentimento che non affiora, non si manifesta.
Massimo, mente acuta e molto intelligente, vive una vita ai margini, in totale solitudine, unica concessione le telefonate domenicali alla figlia che vive al nord.

La morte della figlia Cristina e di suo marito Luca, causa incidente stradale, lo costringono ad interrompere la sua amata routin e lasciare l’isola per partire e recarsi al capezzale di Francesco, suo nipote, e unico superstite.

Fin dal suo arrivo Massimo fa i conti con la vita di sua figlia Cristina, un’esistenza lontana anni luce dalla sua e di cui ignorava molti aspetti, uno su tutti l’enorme peso sociale ed economico della famiglia del marito sull’intera comunità. Il nipote Checco versa in gravissime condizioni, la sua vita è appesa ad un filo e tocca proprio al nonno Massimo, suo tutore, prendersi cura di lui: decidere tra la vita e la morte.

Un compito assai arduo per Massimo, abituato a contare solo su sé stesso. Una condizione questa al di fuori di ogni schema o previsione, Massimo infatti è convinto che tale ruolo non gli compete, si sente inadeguato e lo attanagliano molteplici dubbi, ma in questo momento non c’è spazio per altro ed è costretto ad affrontare la situazione nell’unica maniera che conosce, razionalmente. Ma la vita ci pone sempre di fronte a degli interrogativi, e come un problema matematico, è tempo di cercare la soluzione, risolvere l’equazione per trovare la verità.

Difatti molti interrogativi aleggiano intorno alla morte di suo genero e sua figlia, lo stesso vicecommissario Caruso ne è convinto. Il tarlo del dubbio porta Massimo ad indagare sui trascorsi di una famiglia che a ben guardare non conosceva. E come un enorme puzzle, le tessere trovano pian piano la loro collocazione in un quadro assai complesso tra intrighi, segreti e affari. E nel mentre insieme alla bambinaia di Checco, Alba – l’unica di cui si fida – ripercorre gli ultimi eventi della vita di Cristina, troppi retroscena per una mente analitica come quella di Massimo, e sarà proprio Alba a districare il bandolo della matassa, l’unica in grado di stabilire i collegamenti sentimentali.

Massimo è il protagonista su cui tutto converge, un personaggio fuori dagli schemi, un padre incapace di provare dolore per la morte della figlia, inconsapevole del suo ruolo e inerme di fronte ad un sentimento che forse non gli è mai appartenuto, ma che ha vissuto solo indirettamente attraverso l’amore di sua moglie per la figlia. E ora che non c’è più si rende conto che sua figlia lo ha sempre saputo, ma con l’unica differenza che non gliene ha mai fatto una colpa.

Maurizio de Giovanni si sofferma più volte sul mistero dell’amore, quel sentimento che non è scontato, che va costruito con pazienza, alimentato, in particolar modo tra padre e figlia. L’autore ha cercato di dar voce ad un sentimento anomalo, distante dalla disperazione, ma più affine ad una fredda tristezza.

Eppure il lettore riesce a percepire un’affezione, una sorta di malinconia per le occasioni mancate e per tutti gli errori commessi. Perchè Massimo aveva dei sogni da raggiungere, mete da esplorare e la nascita della figlia gli ha impedito di vivere un futuro già scritto. Scelte a senso unico, senza ritorno, eppure nel suo cuore quei giorni lontano da casa, dal suo rifugio, lo hanno cambiato, una nuova consapevolezza si è fatta strada dentro di lui. Sarà Checco ora il suo unico pensiero, perché ormai sono legati l’uno all’altro da un legame indissolubile di fiducia e profondo affetto. E mentre Massimo continua le sue indagini, al capezzale di Checco riannoda i fili dei suoi genitori Cristina e Luca, fino all’ultimo tragico istante in cui la morte li ha strappati alla vita.

Di questa lettura porterò con me la verità dei sentimenti. Maurizio de Giovanni non ha caricato i protagonisti di un sentimento fasullo, costruito a misura, ha preferito piuttosto mostrare il lato meno nobile, quello vero. Non siamo perfetti, e come Massimo che ha cercato una risposta nei numeri per dare un nome a quell’equazione del cuore, è tempo di allineare i numeri e comporre lo schema del dolore, per abbandonare ogni paura e affidarsi incondizionatamente al cuore.

Non perdete l’occasione di leggere L’equazione del cuore di Maurizio de Giovanni, edizioni Libri Mondadori

Parola di Katja!

Scheda dell’editore

Dopo la morte della moglie, Massimo, professore di matematica in pensione, vive, introverso e taciturno, in una casa appartata su un’isola del golfo di Napoli. Pesca con metodo e maestria e si limita a scambiare rare e convenzionali telefonate con la figlia
Cristina, che vive in una piccola città della ricca provincia padana. A interrompere il ritmo di tanto abitudinaria esistenza la notizia di un grave incidente stradale: la figlia e il genero sono morti, il piccolo Checco è in coma. Massimo deve assolvere i suoi doveri.

Crede, una volta celebrata la cerimonia funebre, di poter tornare nella sua isola, e lasciare quel luogo freddo e inospitale. Non può. I sanitari lo vogliono presente accanto al ragazzino che giace incosciente. Controvoglia, il professore si dispone a raccontare al nipote, come può e come sa, la “sua” matematica, la fascinosa armonia dei numeri. Fuori dall’ospedale si sente
addosso gli occhi della città, dove lo si addita, in quanto unico parente, come tutore del minore, potenziale erede di una impresa da cui dipende il benessere di molti.

Da lì in poi quanto mistero è necessario attraversare? Quanto umano dolore bisogna patire? Per arrivare dove?

Maurizio de Giovanni scrive una delle storie che ha sempre sognato di raccontare. E ci consegna a un personaggio, tormentato e meravigliosamente umano, messo dinanzi al mistero del cuore.

L’autore

Maurizio de Giovanni è nato a Napoli nel 1958. È autore della serie del “Commissario Ricciardi”, dei “Bastardi di Pizzofalcone” e di “Mina Settembre”, pubblicate da Einaudi Stile Libero, e della serie “Sara”, pubblicata da Rizzoli. Dai suoi romanzi, sempre in vetta alle classifiche, sono state tratte fortunate fiction televisive. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni ha scritto anche opere teatrali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.

 

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