Liquore cento foglie di amarena di Nonna Raffaella
Ricetta fai da te
Consiglio di leggere anche la ricetta dello Cherry di Nonna Raffaella. Ricetta fai da te, link
In Campania, come in Puglia, Abruzzo e Piemonte è consuetudine consumare i ratafià, liquori aromatici a base di bacche e vino, e nel corso degli anni ogni regione ha sviluppato la sua ricetta “casalinga” per la preparazione di questo gustosissimo liquore aromatico.
Per la realizzazione dei ratafià si utilizzando in genere bacche, noccioli e foglie di alberi da frutto.
Il liquore delle foglie di amarena di Nonna Raffaella è sicuramente tra i miei preferiti per gusto e leggerezza. Il suo colore dorato, pieno, che richiama la terra e il sole, dal sapore pieno, morbido e rotondo, soddisfa sia le papille gustative che olfattive attraverso un intenso profumo dolce, fruttato.
Un liquore leggero, adatto ad un palato femminile o a chi si avvicina di rado a bevande alcoliche. Può essere consumato a temperatura ambiente, io personalmente preferisco gustarlo fresco, specie durante le serate in compagnia degli amici.
In sostanza un ratafià senza troppe pretese a cui nessuno può resistere e inoltre è facilissimo da preparare.
La nonna Raffaella ha la sana abitudine di regalare il liquore delle foglie di amarena a tutti i suoi familiari, di conseguenza la sua ricetta nel tempo è stata adattata alle sue esigenze e al desiderio di accontentare tutti.
Voi naturalmente potete calibrare la ricetta in base alle vostre necessità.
Di questa ricetta esistono diverse varianti, ad ogni regione la sua ricetta speciale, tutte al contempo simili, ma diversissime, basti pensare alla tipologia di vino usato.
Come sappiamo la base di questo liquore aromatico è il vino, e in molte nostre regioni viene abitualmente utilizzato il vino rosso, mentre la Nonna Raffaella predilige un buon vino bianco.
Gli ingredienti per il ratafià delle foglie di amarena di Nonna Raffaella sono:
5 litri di vino bianco (qualsiasi, basta che sia di qualità);
600 foglie di amarena (la norma prevede circa 100 a litro);
1250 gr di zucchero bianco
1 l di Alcool puro 95°
Procedimento
Questo liquore si prepara in primavera inoltrata o inizio estate. È preferibile raccogliere le foglie in primavera o fino a quando ci sono i frutti sull’albero in maturazione, la tradizione ci insegna che questo è il momento migliore, le foglie rilasciano un intenso aroma di amarena, ideale per la macerazione.
Una volta raccolto le foglie e averle lavate e fatte sgocciolare per bene, riponetele in un vaso di vetro a chiusura ermetica insieme al vino, chiudete e fate riposare per 40 giorni al buio. Ricordandovi ogni tanto di agitare il vaso, per migliorare la macerazione delle foglie con il vino.
Una volta trascorso il periodo di riposo, filtrate con un colino o un tovagliolo di cotone il contenuto del vaso. Riscaldate leggeremente il composto e aggiungete quindi lo zucchero e l’alcool. Il calore faciliterà lo scioglimento dello zucchero. Mescolate fino a quando lo zuccherò risulterà ben incorporato.
Imbottigliate e lasciate riposare per almeno 15 giorni prima di consumarlo. Più riposa, più sarà buono.
Il colore ambrato del liquore tenderà un po’ a scurirsi con il passare del tempo, senza inficiare in alcun modo il gusto, potete stare tranquilli. Nulla di preoccupante quindi, un’eventualità da tenere in conto essendo un prodotto del tutto naturale e soggetto a variabili al di fuori del nostro controllo, ma vi assicuro che il ratafià alle foglie di amarena non farà in tempo a cambiare tonalità, perché una volta assaggiato non ne potrete fare a meno. Parola di Nonna Raffaella!