Semplicemente perfetto
di Jostein Gaarder, Longanesi

Semplicemente perfetto
di Jostein Gaarder, Longanesi

Semplicemente perfetto

di Jostein Gaardner, edito da Longanesi

Il nuovo romanzo di un autore da 60 milioni di copie nel mondo.

Cos’è l’essere umano? Che cos’è questo universo?

Recensione

Semplicemente perfetto Jostein Gaarder letturedikatja.com Longanesi

Jostein Gaarder autore di “Il mondo di Sofia” e di “La ragazza delle arance”, capolavori entrati di diritto nella storia della letteratura, oggi torna in libreria con “Semplicemente perfetto”, titolo emblematico che racchiude in una semplice locuzione una storia complessa e profonda che fa riflettere.

Questa volta Gaarder si è cimentato con un romanzo breve, molto intenso che si legge tutto d’un fiato; il lettore è immediatamente catturato dallo stile semplice e colto – un tratto inconfondibile di questo rinomato autore – e si sente coinvolto in prima persona a partecipare a precise riflessioni filosofiche sull’esistenza e sul nostro ruolo nell’Universo.

Nonostante la drammaticità del tema affrontato, si denota da parte dell’autore una delicatezza infinita e una particolare empatia per le vicende che coinvolgono il protagonista Albert.

Albert dopo che gli viene diagnosticata una grave malattia degenerativa, si rifugia nell’unico luogo in grado di accogliere la sua anima ferita, la loro baita.  Un posto magico che incarna non solo l’inizio della sua storia d’amore con Eirin, ma anche l’inizio della sua famiglia, contenitore di giorni spensierati. Battezzata la ”Casa delle fiabe” e costruita ai margini di un piccolo lago azzurro, è stata negli anni testimone silenziosa di un amore lungo trentasette anni e ora spinto dalle gravi circostanze si rivela il posto migliore, più suggestivo, per interrogarsi sul vero senso della vita, della morte e sullo scopo ultimo dell’esistenza del mondo.

La vita  di Albert era “Semplicemente perfetta”, il suo amore per Eirin, la nascita del figlio Christian, la nipotina Sarah, il lavoro di insegnante, le soddisfazioni professionali della moglie, tutto assolutamente perfetto fino a quando tutte le sue certezze crollano miseramente di fronte alla comparsa della malattia, inesorabile e letale.

“La vita di un uomo si riassume semplicemente così: C’era una volta…. E venne una notte. Adesso è arrivata la notte.”

Albert impugna una penna e prima che sia troppo tardi scrive le sue memorie, una testimonianza sincera e senza veli sulla sua vita.

Sono molte le questioni su cui Albert si interroga, e tante le decisioni da prendere. La notte e la solitudine ai margini del lago lo portano indietro nel tempo, agli albori della vita, al Big Bang e il confronto con la sua vita diventa inevitabile, le domande si susseguono, si accavallano nell’urgenza di trovare una verità assoluta, una speranza tangibile in grado di alleviare il dolore che sente.

Qual è la scelta giusta da prendere a questo punto della sua vita?  Vuole condannare se stesso e i suoi cari ad una lenta agonia? O dare un taglio netto alle sue sofferenze?

Con queste domande Jostein Gaarder afferra il lettore e lo porta a confrontarsi con la miseria dell’uomo, con la sua decadenza, con la morte, ma lo fa con uno sguardo aperto, pronto ad accogliere la profondità dell’esistenza, perché la vita va sempre e comunque vissuta fino in fondo.

E Albert nel momento più difficile della sua vita sente rinascere in sé la speranza, e si concede una seconda possibilità di vita in questo mondo. L’aiuto di una mano tesa nel momento più buio del suo percorso lo convincono a fidarsi del domani, riconoscendosi nel genere umano e nella sua precarietà.

Promotore di un messaggio importante, Jostein Gaarder dimostra ancora una volta come arrivare all’anima del lettore attraverso una prosa immediata e carica di significato, ci riporta a riconsiderare le nostre priorità perchè la vita non sempre rispetta le nostre aspettative, ma non per questo non merita di essere vissuta in pieno. Un “grido” di speranza sussurrato alla maniera di Jostein, incisivo e privo di falsi moralismi.

Consiglio vivamente a tutti di leggere “Semplicemte perfetto” di Jostein Gaarder, edito da Longanesi.

Scheda dell’editore

Perché il Big Bang conteneva solo le qualità e le abilità necessarie per crearci? Jostein Gaarder ritorna ai grandi temi de Il mondo di Sofia con Semplicemente perfetto, un romanzo che va alla ricerca delle risposte alle domande che tutti noi ci poniamo.

Nella primavera del 2009 Albert, professore norvegese di 56 anni, scopre di avere una terribile malattia: la sclerosi laterale amiotrofica. Sconvolto dalla notizia, vuole stare solo e per riflettere si reca al cottage che ha acquistato anni prima con la moglie. Qui inizia a scrivere una lunga lettera a Eirin, al figlio Christian, alla nuora June e alla nipote Sarah, nella quale ripercorre la storia della sua vita, sin dal primo incontro con la moglie, confessando un segreto rimasto nascosto per anni.

Spaventato dal cambiamento che la malattia comporterà, pensa di porre fine subito alla sua vita prima che sia la malattia a farlo, nel giro di qualche anno.
È qui che prenderà la decisione più importante della sua vita: non lascerà all’improvviso le persone che ama, vuole condividere con loro il tempo che gli resta da vivere.

È il suo primo giorno all’università di Oslo quando il diciannovenne Albert nota una ragazza dalla quale non riesce a distogliere lo sguardo. Il suo nome è Eirin. Non si sono mai visti prima e non si lasceranno mai.

E proprio quando è sicuro che ogni speranza è spenta, quando ha davanti solo la tenebra più fitta, come le notti in cui remava fino al centro del lago per scrutarne l’abisso, Albert capisce che c’è ancora una risposta, c’è uno spiraglio che si apre sul buio…

In poco più di cento densissime pagine, un Jostein Gaarder in stato di grazia ci sorprende con un romanzo totale nel senso più pieno del termine. Tutto vi trova spazio, tutta l’umana ricchezza e miseria: la paura e il coraggio, la mancanza di fede e la devozione, la scienza e le lettere, la morte e l’eros. Un romanzo capace di commuoverci fino alle lacrime e insieme di riconciliarci con il mondo.

L’autore

Semplicemente perfetto Jostein Gaarder letturedikatja.com Longanesi

JOSTEIN GAARDER (1952) nasce a Oslo, dopo aver studiato filosofia, teologia e letteratura ha insegnato filosofia per dieci anni. Ha esordito come scrittore nel 1986 e ben presto è diventato uno degli autori più noti del suo paese. Con Il mondo di Sofia ha raggiunto il successo internazionale.

Apparso in Norvegia nel 1991, il romanzo ha occupato per molto tempo i primi posti nelle classifiche dei bestseller in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e naturalmente Italia dove ha anche conquistato il “Premio Bancarella 1995”.

Gaarder ha confermato di essere uno degli scrittori europei più amati con L’enigma del solitario, Il viaggio di Elisabet, Vita brevis, In uno specchio, In un enigma, Maya, Il venditore di storie, Scacco matto, il bestseller La ragazza delle arance, Il castello dei Pirenei e Il mondo di Anna, tutti pubblicati da Longanesi. Per Salani ha pubblicato C’è nessuno?, Cosa c’è dietro le stelle?, Lilli de Libris e la biblioteca magica, scritto con Klaus Hagerup e Il castello delle rane.

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