Mary B. Keane, Libri Mondadori
Un amore qualunque e necessario
di Mary Beth Keane, edizioni Libri Mondadori
Recensione
Tutta la mia stima e ammirazione, ecco cosa si è guadagnata Mary Beth Keane con Un amore qualunque e necessario, edito da Libri Mondadori.
Si parla già di una trasposizione cinematografica del libro, di una serie tv per questa storia, vera come poche, due famiglie le cui dinamiche verranno stravolte per sempre da un tragico evento. Un vissuto reale, drammatico, doloroso, eppure così intenso da far battere forte il cuore del lettore.
La storia d’amore di Peter e Kate è stata fin dall’inizio costellata da mille difficoltà, spesso insormontabili. La vita ha chiesto ad entrambi enormi sacrifici in termini di tempo. Ritrovarsi ha sicuramente riaperto vecchie ferite, ma il passato non ha impedito ai loro cuori di riscoprire l’amore che da sempre nutrono l’uno verso l’altro.
Peter bambino era un ragazzino timido, introverso, cresciuto troppo in fretta. Le radici del suo dolore affondano nel ventre materno, sua madre è sempre stata una donna problematica affetta da disturbi psichiatrici. Anno dopo anno la sua famiglia si è sgretolata sotto i suoi occhi. Occhi impotenti di un bambino troppo piccolo per affrontare la malattia della madre. L’assenza “silenziosa” del padre, deciso ad ignorare i problemi della sua famiglia, ha segnato definitivamente la storia non solo della famiglia di Peter ma anche quella di Kate, coinvolta suo malgrado.
L’amore tra i due ragazzi, sbocciato tra giochi infantili e silenzi carichi di significato, verrà marchiata per sempre dall’azione sconsiderata degli adulti. Incapaci di accettare le proprie responsabilità.
Il tempo scivola via, i giovani innamorati si ritrovano dopo tanti anni. È bastato uno sguardo per capire che l’amore è sempre stato lì, forte e tenace, incurante di tutto. Eppure il tempo ha inciso pesantemente il loro percorso di vita.
Peter non è più lo stesso ragazzo, qualcosa dentro di lui si è rotto irremediabilmente. Da quando ha perso i suoi punti di riferimento, la sua famiglia, non gli è rimasto più nulla, e neanche l’affetto incondizionato di suo zio è riuscito a colmare quel vuoto che sente e con cui dovrà fare i conti per il resto della sua vita.
Quando Peter non riesce a sopprimere quel senso di abbandono che da sempre lo attanaglia ritorna bambino, indifeso, inerme, e una sensazione che condiziona ogni scelta della sua vita e ora si insinua perfino nella sua quotidianità e nell’amore per Kate. Una passione a cui non hanno mai rinunciato. Un amore indispensabile. Un amore qualunque carico di un vissuto doloroso, le cui radici affondano in una serie di assenze, mancanze con cui Peter deve fare i conti per combattere forse la sua battaglia più difficile, quella contro le sue debolezze. E cadere è facile, lasciarsi andare al dolore, specie quando bisogna confrontarsi ogni giorno con le difficoltà.
Nonostante Kate e Peter abbiano realizzato il loro sogno d’amore tra enormi difficoltà, il passato torna a bussare alla loro porta con tutto il suo carico di errori. Un’ennesima prova, e nessuno questa volta potrà esimersi, ognuno dovrà ripercorrere il proprio dolore e trovare il giusto compromesso per perdonare e perdonarsi.
Un romanzo impegnativo, sotto tutti i punti di vista. Le dinamiche familiari segnano ogni pagina con i dissapori e gli errori dei protagonisti. Ogni tassello troverà faticosamente il suo posto, il prezzo sarà alto per tutti in termini di affetto, stima, amore. Quello che emerge sopra ogni cosa è il ruolo dell’infanzia e le ripercussioni nella vita adulta.
Peter e Kate si conoscono da bambini, e la loro vita è stata stravolta da un gesto dettato da un momento di follia. Quella stessa follia li ha prima divisi e infine riavvicinati. Un universo complesso il loro amore. Faticoso. Fragile. L’amore non rappresenta sempre la cura per superare i drammi del passato. Ognuno è artefice del proprio futuro, non possiamo e non dobbiamo farci condizionare da quello che è stato. Possiamo decidere di essere migliori, diversi. Possiamo perdonare e andare avanti, perché la felicità è lì, basta allungare una mano e afferrarla perché è troppo preziosa per sprecarla. Peter e Kate alla fine hanno creduto nel loro amore qualunque ma necessario, e ci ho creduto anch’io, rapita e innamorata della loro storia.
Un libro corposo che abbraccia un lungo lasso di tempo e per questo, per gli amanti di questo genere come me, molto invitante. Bisogna predisporsi nelle migliori condizioni prima di iniziare la lettura di questo romanzo. Qualcuno l’ha definito noioso e pesante, io affermo l’esatto contrario. Lo stato d’animo è tutto. La lettura di questo libro lo richiede. Non è una storia facile, emotivamente forte richiede comprensione e tempo per meglio assimilare le dinamiche di una vicenda che coinvolge più personaggi.
La prosa è attenta, profonda e ben dosata. La trama è ricca di contenuto e si evolve con eleganza. Nel complesso un romanzo sì impegnativo, ma semplice e invitante nella lettura. La realtà di certe situazioni non è mai facile da raccontare, e trasformarla in una storia credibile e al tempo stesso invitante è cosa da pochi. Per fortuna Mary Beth Keane ci è riuscita regalando a noi lettori un libro indimenticabile.
Scheda dell’editore
Kate Gleeson e Peter Stanhope, nati a soli sei mesi di distanza, sono vicini di casa da sempre, in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Le loro famiglie non potrebbero essere più diverse: serena quella di Kate, ultima di tre sorelle; difficile quella di Peter, figlio unico di una madre mentalmente instabile e di un padre che non riesce a proteggerlo. Un evento drammatico colpisce irrimediabilmente entrambe le famiglie, segnando le loro vite per sempre, e divide i due ragazzi.
Ma la forza del loro legame è più forte di qualsiasi difficoltà, e Kate e Peter cercano, nonostante tutto, di trovare la strada per tornare l’una verso l’altro. Un amore qualunque e necessario è una storia di redenzione, fiducia e perdono, che rivela come i ricordi dell’infanzia, filtrati dalla distanza dell’età adulta, possano cambiare. È il racconto di come, se siamo fortunati, la violenza in agguato nella vita di tutti i giorni possa essere sconfitta dal potere dell’amore.
Tradotto in moltissime lingue, Un amore qualunque e necessario ha venduto oltre 300 mila copie negli Stati Uniti ed è stato a lungo ai primi posti nella classifica del “New York Times”. È inoltre in produzione una serie TV tratta da questo romanzo.
L’autrice
Mary Beth Keane, americana di origini irlandesi, è cresciuta a Rockland County, New York. Ha frequentato il Barnard College e l’Università della Virginia. Nel 2011 è stata nominata tra le cinque migliori scrittrici americane sotto i 35 anni dalla National Book Foundation, e nel 2015 le è stata assegnata la borsa di studio John S. Guggenheim per la narrativa. Vive a Pearl River, New York, con il marito e i due figli.