Gusci
di Livia Franchini, Libri Mondadori

Gusci
di Livia Franchini, Libri Mondadori

Gusci

di Livia Franchini, edito da Libri Mondadori

Dal 26 maggio in tutte le libreria

Gusci Livia Franchini Libri Mondadori letturedikatja.com

Recensione

Cosa definisce una relazione? E dopo la rottura? Cosa resta?

Gusci. Ecco cosa resta dopo, il vuoto. Livia Franchini con “Gusci” esplora la complessità di un rapporto d’amore e ne ripercorre gli ultimi stadi partendo dalla rottura. Prendendo spunto da una semplice lista della spesa, risale al passato di Ruth e Neil. Ogni capitolo è dedicato ad uno specifico ingrediente, e punto dopo punto l’autrice scopre luci e ombre di una coppia alla deriva.
L’idea di partenza è molto singolare, un approccio davvero inaspettato per un romanzo d’amore.
Con una prosa originale e spiccatamente contemporanea Livia Franchini spiazza i lettori con una storia fuori dagli schemi.

Quando Neil lascia Ruth, dopo ben dieci anni di convivenza, la ragazza si sente completamente sola, svuotata dell’identità. Ruth lavora come infermiera in una casa di riposo, è sempre stata, fin da ragazzina, una persona schiva, e da adulta ha sempre tenuto un profilo basso riducendo i suoi rapporti sociali all’osso. Ora, dopo la rottura è costretta a guardare in faccia alla realtà e passo dopo passo, spuntando la lista della spesa, decostruisce il suo rapporto d’amore e lo analizza da diverse prospettive.

La sua è una ricerca che parte da lontano, dal suo passato, da prima della sua relazione con Neil. Il suo rapporto con Neil l’ha sempre definita agli occhi della società e della famiglia. Ora deve ripartire da sè stessa per ricostruire la sua nuova identità, e analizzando la sua vita, ricompone i pezzi di un puzzle attraverso più voci narranti, persone che la circondano e con cui lavora.

I diversi punti di vista si alternano in un caleidoscopio di realtà diverse. Livia Franchini ritrae una società da cui è facile sentirsi esclusa e sottolinea la fatica di stabilire dei rapporti di amicizia che spesso si rivelano solo di facciata. Le donne sono spesso vittime di un sistema vuoto che privilegia gli uomini.
Ruth fatica ad adattarsi alla sua nuova vita, si sente come un pesce fuori dall’acqua, annaspa e tenta di respirare in una società già plasmata che non accetta donne imperfette in cerca della guarigione.

Fuori da ogni schema, i suoi punti di riferimento sono da ricostruire e l’autrice sfrutta l’idea della lista della spesa, associando le singole voci narranti ad un prodotto, come base di partenza. Un oggetto a cui aggrapparsi per ripartire, a cui far riferimento per esplorare e far proprio un pezzo della storia.

L’autrice ha lasciato molti spazi, dei “gusci da riempire”, interpretativi al lettore. Mi sono ritrovata a ripercorrere alcune frasi per dare un senso all’insieme e dargli la giusta collocazione. L’epilogo non è scontato, Ruth è sulla via della guarigione, è meno sola, e ora tocca a lei il difficile compito di ritrovare un’identità non più modellata sulle aspettative altrui. Qualcosa in lei è definitivamente cambiato, come l’idea stessa dell’amore nella società odierna. La guarigione è dietro l’angolo, forse non sarà oggi e neanche domani, ma un giorno Ruth troverà il suo posto nel mondo.

Introspettiva e tagliente, la scrittura di Livia Franchini disorienta con i suoi alti e bassi, sorprendendo il lettore con cambi repentini di registri narrativi. Gusci non è, a mio avviso, classificabile. Non rientra in un genere specifico. Il suo carattere contemporaneo, portato quasi all’esasperazione, emerge nella scelta dell’autrice di uno stile moderno e al passo con una società in continua evoluzione anche su temi come l’amore e il femminismo.

Lettura di certo non alla portata di tutti. L’approccio al romanzo deve essere consapevole e bisogna predisporsi ad una prosa imprevedibile che disattende i normali canoni del romanzo.

Nell’insieme sono soddisfatta, è stato un piacere confrontarmi con “Gusci”, una lettura sicuramente alternativa e dal piglio deciso

Scheda dell’editore

Gusci Livia Franchini Libri Mondadori letturedikatja.com

Ruth ha trent’anni, lavora come infermiera in una casa di riposo ed è appena stata lasciata dal suo compagno. L’unica cosa che le rimane dei loro dieci anni insieme è la lista della spesa che aveva compilato con lui per la settimana a venire.

Ed è a partire da quella lista che Ruth racconta la sua storia e ripercorre la relazione con Neil fin dal loro primo incontro. Ogni ingrediente è un salto nel tempo, ma anche un cambio di prospettiva e di registro narrativo. Lo zucchero, quindi, ci trasporta al momento in cui Neil ha visto Ruth per la prima volta attraverso la vetrina di un’agenzia di viaggi, la pizza è il diario scritto da un’amica di Ruth durante una vacanza che hanno trascorso insieme a Roma, il deodorante ci porta ancora più indietro, ai tempi del liceo, a sbirciare le chat tra le sue compagne di scuola, mentre gli spaghetti sono un’eloquente incursione nella casella di posta elettronica di Neil.

Tra uova, mele, olive e balsamo, Ruth scopre che sono molti anni che modella la propria identità in base alle aspettative e ai desideri delle persone che la circondano: il suo fidanzato, ma anche i pazienti della casa di riposo, le colleghe, la sua famiglia. Ora ha bisogno di capire chi è senza Neil, deve imparare a camminare da sola.

Attraverso una voce fresca, tagliente, e un impianto narrativo originale e ipercontemporaneo, Livia Franchini ci spiazza continuamente decostruendo un genere dall’interno, disattendendo uno per uno tutti i cliché e i canoni del romanzo d’amore. Gusci è un oggetto intimo, eccentrico, imprevedibile, che esplora la complessa posizione di una giovane donna non convenzionale nella nostra società, sollevando al contempo domande enormi sull’amore, la perdita e l’identità.

L’autrice

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Livia Franchini è un’autrice e traduttrice nata in Toscana. Ha tradotto tra gli altri Michael Donaghy, Sam Riviere e James Tiptree Jr. La sua prima raccolta poetica, Our Available Magic, è stata pubblicata da Makina Books. Il suo romanzo d’esordio Shelf Life (pubblicato nel 2019 da Doubleday nel Regno Unito), definito “un debutto lirico e avvincente” dal Guardian, uscirà nella primavera del 2020 con Mondadori in Italia.

Livia insegna scrittura creativa e conduce workshop alla Goldsmiths University e a City Literature Institute.

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