La rinnegata
Valeria Usala, Garzanti

La rinnegata
Valeria Usala, Garzanti

La rinnegata

di Valeria Usala, edizioni Garzanti

La rinnegata Valeria Usala Garzanti letturedikatja.com

Recensione

“La Sardegna ha un’unica bandiera, ogni paese il suo martire. La nostra è una donna di nome Teresa, e la sua morte è rimasta per troppo tempo un segreto. Nessuno ne parla, qualcuno domanda, tutti ricordano. Teresa è stata uccisa, ed è tutta colpa nostra.”

Valeria Usala, giovane autrice sarda, ripercorre con il suo romanzo d’esordio “La rinnegata”, la storia dimenticata di Teresa, una donna coraggiosa che ha pagato a caro prezzo la sua intraprendenza negli affari e nella vita privata.

Le vicende si ispirano a una storia vera, ma che per molto tempo sono state taciute e tramandate sottovoce da quelle stesse donne che ancora oggi si trovano a combattere le medesime battaglie delle protagoniste Teresa e Maria.
Diritti negati, donne rinnegate.

Teresa e Maria caratterialmente diverse, accomunate dallo stesso disagio: il pregiudizio. La stessa sorte: il rifiuto e il tradimento. Entrambe rinnegate dalla comunità che non le ha mai accettate, così indipendenti e intrepide, controcorrente in un mondo chiuso e arcaico, dove a dettar legge è l’uomo, il marito, il maschio.

L’intento dell’autrice è stato quello di dar voce ad una protagonista del nostro tempo, una donna di ieri per parlare delle donne di oggi e di domani. Pervtutta la vita Teresa ha dovuto combattere contro il pregiudizio, rinnegata perché unica, diversa. E ancora oggi molte donne si trovano a combattere le stesse battaglie per appropriarsi di un diritto, partecipare attivamente alla gestione familiare e lavorativa, diritti inalienabili eppure ancora lontani dalla realtà.

È necessario uscire dagli schemi mentali e liberarci dai sensi di colpa, l’autrice lo sottolinea più volte. Un concetto basilare per comprendere a fondo questo romanzo, il suo messaggio è racchiuso nelle gesta di Teresa che ha lottato fino alla fine per salvaguardare la sua famiglia e soprattutto il suo diritto di scelta. Mentre Maria, emarginata e rinnegata come Teresa, giudicata solo per le azioni del passato, nessun peso al suo dolore, nessun sostegno, nessun conforto; il passato non le ha mai abbandonate, condannate ed rinnegate, questo è stato il verdetto della comunità tutta.

Le protagoniste sono legate da un filo invisibile, una solidarietà profonda, viscerale. E solo alla fine scopriranno il valore del loro legame. Una storia potente sotto molti punti di vista, la drammaticità, l’evolversi dei fatti richiama schemi già visti e sentiti troppe volte. La storia di Teresa e Maria è anche la storia di tutte le donne dimenticate che hanno lottato per un sogno, ostacolate e represse, caricate di sensi di colpa e nel peggiore dei casi dimenticate dalla giustizia.

Leggere questo romanzo è un modo intelligente per soffermarsi un attimo a riflettere sul valore della libertà e dell’empatia femminile, e chiedersi cosa stiamo facendo noi tutti per migliorare nel nostro piccolo una mentalità saldamente ancorata a valori desueti e fuori contesto in un mondo che brama cambiamenti in tal senso.

Lettura che arriva al cuore del lettore, scorrevole e invitante. Le vicende scivolano via e si intersecano alla perfezione. Costruito su tre parti il romanzo si richiama a tre momenti diversi della vita delle due protagoniste, un intreccio ben bilanciato che invoglia a continuare a leggere un libro carico di emozioni forti, che lascia solo alla fine una nota amara ma necessaria quando si affrontano temi importanti come i diritti delle donne e la libertà di scelta.

Ho molto amato questo libro, ma vorrei porre l’accento sull’epilogo, una nota di speranza potente, poche righe che straziano e ci fanno comprendere che per distinguersi e ricominciare sotto una nuova luce è necessario perdonare, perché per trovare la pace, per rimarginare le ferite del passato e costruire un futuro migliore è necessario far tesoro degli errori commessi e andare oltre. Solo in questo maniera sarà possibile dar voce a tutte quelle donne che hanno lottato e perso la vita per un sogno di libertà e uguaglianza.

La rinnegata Valeria Usala Garzanti letturedikatja.com

Scheda dell’editore

Siamo l’inerzia di un fiore reciso;
il vigore nelle sue radici,
trapiantate in terre straniere.
Siamo l’impeto di un fuoco ardente;
la quiete nelle sue ceneri,
raccolte in cumuli sparsi.

Senza un uomo accanto, una donna non è nulla. Teresa ha sempre sentito l’eco di questa frase, come il vento durante la tempesta, ma non ci ha mai creduto. Lei che è quiete e fuoco, rabbia e tenerezza, lotta contro il pregiudizio da quando è nata. Rimasta orfana, non ha avuto nessuno a proteggerla dalla propria intelligenza, oltre che dalla propria bellezza. Un intero paese la rinnega, impaurito di fronte alla sua indipendenza, alle sue parole e alle sue azioni. Perché in fondo sono solo queste a renderla diversa dalle altre donne.

Neanche aver creato una famiglia con l’uomo che ama ha messo a tacere le malelingue e i pettegolezzi. Nessuno crede che la sua fortuna, derivante da un emporio e una taverna che ha costruito e gestisce con le sue forze, sia frutto di fatica e tenacia. Ma le voci sono sempre rimaste solo voci, anche quando a rispondere a tono è Maria, la bruja del villaggio, che vaga per le strade senza una meta precisa.

Quando tutto cambia, Teresa deve difendere ciò che ha conquistato e dimostrare che può farcela da sola. Che non rinunciare a sé stessa significa essere libera. Vuole dare a quel vento, pieno di parole feroci, un afflato nuovo; ma il pregiudizio è forte e saldo, come una radice ancorata alla terra.

Non capitava da anni che un esordio venisse accolto con tanto entusiasmo dalle libraie e dai librai che l’hanno letto in anteprima. Valeria Usala ha scelto di dare voce a una donna dimenticata, una donna che ha deciso di resistere contro tutto e tutti. Una giovane autrice rompe il silenzio che avvolge una storia che ha molto da raccontare. Una storia in cui la Sardegna è protagonista attraverso la sua natura, le sue leggende e le sue contraddizioni. Una storia di coraggio e rinuncia. Una storia di amore e potere. Una storia di rinascita e di speranza.

L’autrice

La rinnegata Valeria Usala Garzanti letturedikatja.com

Valeria Usala è nata vicino al mare e cresciuta in mezzo a un mare di storie. Dopo una laurea in lingue e comunicazione, un diploma in storytelling e anni di lotte contro il tempo, ha imparato che dedicarne di più a cinema, cibo e cruciverba fa bene alla salute, oltre che alla scrittura.

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