di Rosie Walsh, Longanesi
Sette giorni perfetti
di Rosie Walsh, edizioni Longanesi
Recensione
Sette giorni perfetti di Rosie Walsh si è rivelato un gran bel libro.
La prima impressione è quella di leggere una semplice storia d’amore, per accorgersi quasi immediatamente che si tratta di qualcosa di diverso, più intimo, più fugace.
Tutto inizia su una strada di campagna, durante una caldissima giornata di giugno, Sarah e Eddie si conoscono quasi per caso, si innamorano e si frequentano per una sola settimana, sette giorni perfetti, unici e irripetibili. Il loro amore sboccia subito, all’improvviso, non fanno nulla per arginare questo sentimento; assaporano ogni istante, restano insieme con la promessa di rivedersi. Nulla sembra ostacolare questo amore, nato ai margini di un ricordo doloroso, Sarah si fida dei suoi sentimenti, ma soprattutto si fida di Eddie.
Allora perché trascorsa una settimana, due, tre, Eddie non si è fatto più sentire? E non risponde ai suoi messaggi?
Sarah non può credere di aver preso un abbaglio così grande, i loro sentimenti erano sinceri da entrambe le parti, lei ne è sicura, ogni sua cellula reclama Eddie. Tutto è contro di lei, il destino, gli amici, i parenti, tutti le consigliano di lasciar perdere e dimenticare questa brutta esperienza, eppure Sarah nel profondo del suo cuore sente che c’è un’altra verità, forse è successo qualcosa che impedisce a Eddie di tornare da lei. Lei è sicura di non sbagliare.
Sarah si mette sulle tracce del suo amato scandagliando i suoi pochi ricordi e quelle poche informazioni in suo possesso. Si fa strada in lei la convinzione che alla base del comportamento di Eddie ci sia un valido motivo che giustifichi la sua scelta di escluderla dalla sua vita.
Ogni ricordo viene setacciato e analizzato, e ripercorrendo a ritroso ogni momento trascorso insieme pian piano, tra una congettura e l’altra, Sarah ne viene a capo, emerge il sospetto di un terribile segreto.
Un dolore acuto si impossessa di Sarah, lei ama perdutamente Eddie, con lui ha assaporato il gusto della pura felicità, gesti semplici che le hanno riempito il cuore e che le hanno permesso di comprendere il vero senso dell’amore. Sarah, a questo punto, mette in discussione tutto, il suo presente, il suo passato, ripercorre i suoi ricordi d’infanzia, della sua giovinezza, rivaluta le sue scelte di vita, il suo matrimonio, i rapporti familiari e le perdite subite. Un percorso a ritroso che le dà il coraggio di guardare avanti, di vincere le sue paure e credere in questo rapporto osteggiato da tutti e lottare per il suo amore.
Racconto anomalo, non facilmente classificabile. Trama singolare e per molti versi sorprendente. Il ritmo narrativo è coinvolgente, incatena e avvinghia. La storia è ben calibrata, i personaggi credibili, i flashback e la natura introspettiva del romanzo risultano molto commoventi. Veri.
La struttura convince, come il ritmo, intenso e scorrevole. Il lettore si sente catapultato in questa storia a tratti misteriosa, da cui può agevolmente trarre molti spunti su cui riflettere. Anche se tutto ruota intorno alla scomparsa di un personaggio, nulla è come sembra in questo thriller psicologico soft che scava nell’anima dei personaggi per trarne l’essenza, i segreti, e che si nutre di amore e nostalgia.
Più romantico di un libro d’amore, perché qui nulla è scontato, l’amore tra Sarah e Eddie va conquistato, costretto a superare prove dolorose, coraggiose, perché la felicità è a portata di mano, lì dove tutto è cominciato, e dove il destino li ha fatti rincontrare.
“Il romanzo d’esordio di Rosie Walsh non è solo una storia d’amore che sorprenderà tutti quelli che sanno cosa significa aspettare una chiamata che non arriva, ma è molto di più. Scava nel profondo dei nostri sentimenti e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere rifiutati, la paura di affrontare il passato.”
Piaciuto molto! Consigliato da Katja.
Scheda dell’editore
Nulla è come sembra nel romanzo “Sette giorni perfetti” di Rosie Walsh. È una storia di passione che si trasforma in thriller, portando su strade che sembrano sicure ma poi si rivelano sbagliate. È un thriller che si nutre di amore e nostalgia, e conduce chi legge a scavare nelle profondità di un animo ferito e di un cuore a pezzi con uno smarrimento che ha gli ingredienti del mistero…
All’improvviso, eccoti: una colorata foglia autunnale che fa capriole su un prato opaco color ardesia.
Arriva così, il ricordo: una bellezza malinconica che appartiene alla natura e che della natura si nutre. Un prato opaco color ardesia è stato terreno di gioco e di amicizia per tre ragazzine del Gloucestershire, Sarah, sua sorella Hannah, l’amichetta Alex. Un’immagine cristallizzata nella memoria.
Quel prato, che ha il profumo dell’infanzia, è al centro di Sette giorni perfetti (Longanesi, traduzione di Alba Bariffi)di Rosie Walsh.
È lì che sono andati a finire storie e ricordi, ed è lì che Sarah, ormai donna, fa l’incontro che le cambia la vita. Eddie è amore a prima vista, è leggerezza e armonia: una vita in tonalità maggiore. Eddie vive lì accanto, in un vecchio fienile, fa il pane appena sveglio, dopo una notte di amore, intaglia il legno, accarezza Sarah in silenzio nell’erba, nel caldo dell’estate. È un uomo dolce, ma solido e sicuro, come una quercia, come se facesse parte di quella valle così radicata nell’infanzia. Per lui e Sarah, per sette lunghi giorni, il paesaggio si veste di un sapore antico, perfetto.
Verdi cuscini di muschio e bassifondi di ghiaia pulita, sorvegliati da spinosi ciuffi di tife.
È amore, il loro, improvviso e profondo come radici nella terra. Dopo sette giorni Eddie deve partire, una vacanza in Spagna di una settimana con un amico. Promette di chiamare. Non chiamerà più.
Sarah passa giornate in attesa di un cenno, di un messaggio. Eddie è scomparso. Gli amici di sempre fanno quello che ci si aspetta da loro, con pragmatismo e buon senso la invitano a chiamare quei sette giorni con il nome che meritano, un’avventura, bella e finita. Ma Sarah non si dà pace, era amore, e a Eddie deve essere successo qualcosa. Oppure Eddie non è chi dice di essere.
Nulla è come sembra in Sette giorni perfetti e Rosie Walshè abile nel costruire certezze nel lettore per poi scardinarle. È una storia di passione che si trasforma in thriller, portando su strade che sembrano sicure ma che poi si rivelano sbagliate. È un thriller che si nutre di amore e nostalgia, e conduce chi legge a scavare nelle profondità di un animo ferito e di un cuore a pezzi, con uno smarrimento che ha gli ingredienti del mistero, e crea per questo incertezze e ansia. Perché quello che è mancato in quei sette giorni perfetti forse è la verità.
È una tensione continua che porta Sarah indietro, alle origini di tutta la storia, su quel campo d’orzo, su quella bollente immobilità estiva, nella quale sono sparsi tanti segreti. I fiori di sambuco sono sempre lì, nei campi delle Cotswolds a reclamare attenzione, e redenzione, in un senso di attesa che pervade tutta la storia.
Per la prima volta da quand’ero ragazza, mi sembrò di essere in un posto a cui appartenevo.
I sette giorni perfetti con Eddie sono più di un’avventura, sono un ritorno a casa. Il mistero lascia spazio all’intimità, all’indagine dei percorsi della mente e delle fantasie che partorisce per curarsi o ferirsi, rivelando fragilità e autenticità di sentimenti.
È un equilibrio narrativo difficile, quello tra il thriller e il diario psicologico, ma la contrapposizione funziona e fa palpitare a ogni pagina. Rosie Walsh ha firmato un romanzo che non concede tregua, creando la dipendenza che le storie ben raccontate riescono a generare, con un sapiente uso dei flashback, cambi di prospettiva improvvisi che spiazzano chi legge e un coinvolgente flusso di coscienza intimo, vero e commovente, che restituisce un personaggio femminile forte e delicato insieme, votato alla sopravvivenza e capace di amore sincero.
Pensavo a te come un albero e a me come un deserto.
Traduttore: A. Bariffi
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Anno edizione: 2019
Pagine: 400 p., Rilegato
EAN: 9788830449992