L’anima del mondo
Alejandro Palomas, Neri Pozza

L’anima del mondo
Alejandro Palomas, Neri Pozza

L’anima del mondo di Alejandro Palomas

Edizioni Neri Pozza

Che cosa succede quando la vita decide di dare una seconda opportunità a chi ha sofferto l’infelicità per una perdita indimenticabile o per il sottile male di stare al mondo?

L'anima del mondo Alejandro Palomas Neri Pozza letturedikatja.com

Clea e Otto, due novantenni ospiti di una casa di riposo, conoscenti e in seguito amici si contendono la compagnia di Ilona, una giovane badante di origini ungheresi. La vita può essere molto noiosa per chi ha visto e vissuto molto, Otto con la sua aria scanzonata cerca di entrare nelle grazie di una scontrosa Clea, che vuole solo godersi gli ultimi sprazzi della vita in pace, ma soprattutto in solitudine.

Ma Otto non demorde fino a quando giungono ad uno strano accordo, un contratto redatto dalla stessa Clea che sancisce i termini della loro amicizia. Un passaggio molto esilarante e ironico allo stesso tempo.

Ilona intanto si occupa come infermiera di entrambi, Clea desidera semplicemente la sua compagnia, mentre Otto, dopo aver scoperto che Ilona oltre che infermiera è anche una esperta liutaia, le fa una richiesta un po’ insolita, vuole realizzare con il suo aiuto un violoncello.

E con queste premesse Clea e Otto iniziano a frequentarsi e nel mentre si raccontano, passo dopo passo si scambiano confidenze sempre più profonde, fino a toccare le corde più dolorose del loro vissuto. Un viaggio a ritroso nel tempo tra amori, delusioni, speranze e mezze verità, una porta aperta sulle loro anime tra momenti di sconforto e profonda malinconia.

Ma anche se entrambi sono molto presi da questa nuova amicizia non disdegnano battute taglienti infarcite da pura ironia, la verità può essere molto scomoda, lo sa molto bene Clea, lei non si cura più dell’etichetta e non cede a falsi moralismi, lei è intenzionata a vivere la vita che le resta con tutte le sue luci e le sue ombre.

Perché questa è una corsa contro il tempo per affrontare la verità, e questo lo sa bene anche Ilona. Sua madre è morta da poco, ma troppe sono le cose non dette, gli abbracci mancati, le carezze perdute per una ragazzina resa fragile e costretta a crescere troppo in fretta in un Paese dove ogni libertà è stata per sempre negata, soppressa. Pagine dolorose al cospetto di Clea e Otto che accolgono il suo dolore in un momento molto delicato della sua vita. l’attende una decisione che le cambierà per sempre la vita. L’abbraccio di Clea e Otto le danno la forza per affrontare il domani a viso aperto e finalmente in pace.

Racconto emblematico, sostanzioso, da leggere tra le righe. Clea e Otto ci insegnano che nonostante il male di vivere, a questo mondo vale sempre la pena di tentare di trarre gioia dalla vita. Bisogna rivolgere lo sguardo in avanti, portando con sé non il peso del passato, ma il ricordo di cosa è stato, con la speranza nel cuore e con tutta l’anima del mondo.

Libro molto emozionante, oserei dire trascinante. Una dichiarazione d’amore per l’arte e la vita, e solo Alejandro Palomas, maestro indiscusso e fine conoscitore dell’animo umano, poteva rendere questo libro unico, con la sua scrittura inconfondibile, unica.

 

Scheda dell’editore

Che cosa succede quando la vita decide di dare una seconda opportunità a chi ha sofferto l’infelicità per una perdita indimenticabile o per il sottile male di stare al mondo?
In un pomeriggio di fine giugno,  Otto Stephens e Clea Ross fanno il loro ingresso alla residenza per anziani «Buenavista», a pochi chilometri da Barcellona. Tutti e due da soli e sulle proprie gambe. «Ricovero volontario, pattuito e sollecitato dagli interessati in pieno possesso delle proprie facoltà mentali» recita l’etichetta adesiva rossa che campeggia sulle loro schede d’ammissione.

Otto, capelli bianchi, fazzoletto al collo, pantaloni dal taglio impeccabile e bastone con il manico di legno scuro, entra accompagnato dalla sua  risata gioiosa e cristallina. Clea, invece, fedelmente seguita da Rita, una cagnetta bianca a macchie nere e marroni.
Clea è stata una promessa del violoncello, ma ha dovuto abbandonare la musica e la carriera per restare accanto al marito, noto direttore d’orchestra, e adesso vive di rimpianti. Otto, a novant’anni, è ancora lo stesso scanzonato e brillante dongiovanni che era un tempo.

Quando i due anziani richiedono i servizi di un’infermiera privata che si prenda cura di loro e a entrambi viene affidata Ilona, le loro esistenze, destinate a spegnersi tra le mura dell’ospizio, magicamente si ridestano e si rimettono in moto.
Capelli neri, pelle chiara e occhi azzurri, Ilona è fuggita anni prima dall’Ungheria comunista. Ora lavora diligentemente come infermiera. Nel tempo libero, tuttavia, medita incessantemente sulla storia d’amore appena finita con un liutaio di nome Miguel. Così, quando Otto le chiede di dargli una mano a fabbricare un violoncello, lei decide di aiutarlo, memore del suo passato amore.

E mentre lo strumento si anima a poco a poco, le vite di Otto, Ilona e Clea si toccano, si incrociano e si sovrappongono fino a creare un mosaico, toccante e rocambolesco, di rivelazioni e confidenze, mezze verità e bugie. E quando il violoncello sarà terminato, a ciascuno non resterà che un ingrato compito: vincere le proprie paure e ricominciare a vivere.

L’autore

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Alejandro Palomas è nato a Barcellona nel 1967. Laureato in letteratura inglese, traduttore di Katherine Mansfield, Gertrude Stein, Willa Cather e Jack London, scritto romanzi come A pesar de todo, El tiempo del corazón (premio Nuevo Talento FNAC, 2002) e El secreto de los Hoffman (finalista Premio Torrevieja 2008), e racconti come Pequeñas bienvenidas. Con Tanta vita (Neri Pozza 2008) ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico.

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