Professione reporter
di Gianni Perrelli, Di Renzo Editore

Professione reporter
di Gianni Perrelli, Di Renzo Editore

Professione reporter

di Gianni Perrelli, edito da Di Renzo Editore

Professione reporter Gianni Perrelli Di Renzo Editore letturedikatja.com

Recensione

“Il virus del viaggio. Il richiamo di nuovi approdi. La sete di emozioni. Credo sia questa la prima molla che fin da ragazzo mi ha inconsciamente confezionato un abito mentale da inviato”.

Ci ho letto tutto questo nel libro di Gianni Perrelli, giornalista, corrispondente de L’Espresso, inviato per le maggiori testate giornalistiche nazionali ed estere.

Un giro del mondo in ottanta pagine, una raccolta di esperienze, le più importanti, quelle che hanno segnato una svolta nella lunga carriera di Perrelli come inviato sui fronti caldi del pianeta.
Una vita, una carriera vissuta gomito a gomito con la notizia, testimone di cambiamenti radicali, svolte politiche ed eventi irripetibili. Il suo sguardo ha spaziato in lungo e largo, dall’ingresso a Baghdad, al seguito delle truppe americane, a cerimonie e incontri che hanno segnato la Storia, ad esempio quello avvenuto tra Ronald Reagan e Craxi a Washington e infine alla partecipazione ad eventi e cene con personaggi famosi.

Una carriera di tutto rispetto, cercata, sognata, realizzata tra mille difficoltà, destreggiandosi tra la diffidenza e il disprezzo, costretto a vivere culture diverse con l’insidia della solitudine, fedele compagna quando si è lontani dagli affetti per lunghi periodi di tempo.

Un mestiere non per tutti, è necessario possedere un certo “savoir faire”, un’attitudine innata a relazionarsi con gli altri. Doti indispensabili per un inviato, perché il pericolo è sempre dietro l’angolo e Gianni Perrelli con questo libro ripercorre alcuni degli eventi che l’hanno visto in prima linea. Ne emerge un quadro chiaro degli avvenimenti che hanno segnato un’epoca, la sua testimonianza mette in risalto le luci e le ombre di un mestiere, il giornalismo, spesso difficile e pieno di insidie.

Gianni Perrelli ci racconta la sua storia e lo fa con cura, con grazia, con modestia.

La sua carriera, le sue prime esperienze in un piccolo giornale di provincia, i sogni, la fatica, i successi, la solitudine, la verità sul mestiere di inviato. Un mestiere faticoso dove nulla ti viene regalato, ogni giorno c’è una prova da superare, un nuovo lavoro da portare a termine. E solo se si è animati da una forte passione verso questo mestiere, solo allora si è pronti a svolgere il mestiere di inviato per cui occorre possedere una buona dose di spirito adattamento e uno spiccato intuito. Doti queste che hanno animato la carriera di Perrelli durante la guerra del Golfo, la tragedia allo stadio Heysel, che lo hanno guidato durante le interviste a Yasser Arafat, a Zeman, a Hugo Chavez, a Craxi.

Ogni esperienza lo ha cambiato, arricchito dal punto di vista morale e professionale, ogni personaggio ha lasciato a suo modo un segno indelebile nella vita di un uomo abituato a vivere gli eventi in prima fila e questo libro vuole essere un omaggio a tutti quelli che scelgono di diventare giornalisti e inviati.

Una professione che non regala nulla e non garantisce vite da paperoni, una missione a cui si è chiamati a partecipare e Gianni Perrelli ha seguito il suo sogno, ha realizzato e toccato con mano un’arte difficile e in certo senso solo per pochi, solo per coloro in grado di guardare oltre lo schermo e i fatti.

“Professione reporter” l’ho letto tutto d’un fiato, più che leggerlo ho ascoltato un amico raccontare il suo percorso di vita. La prosa scorrevole ed estremamente invitante, perché conquistata sul campo, mi ha concesso l’onore di partecipare con gli occhi pieni di stupore a una vita intensa, costellata da avvenimenti del mio tempo, un punto di vista chiaro, senza ombre, sincero.

Un viaggio infinito, senza sosta alla ricerca della verità, vissuta al cospetto degli ultimi e dei potenti, per fornire al suo pubblico di lettori articoli basati su una documentazione seria e documentata.

Consiglio vivamente a tutti di leggere questo bellissimo libro, indicato per un vasto pubblico di lettori di ogni età.

Professione reporter Gianni Perrelli Di Renzo Editore letturedikatja.com

Scheda dell’editore

Il terrore che incombe su una Baghdad liberata ma straziata, gli sconvolgenti scenari della guerra in Iraq e le implicazioni della prima guerra preventiva della Storia. La tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles. La morte di Kurt Cobain. E ancora, la Cina dell’isolamento culturale, l’embargo cubano, l’incontro con Hugo Chavez, l’intervista esclusiva a Yasser Arafat, ma anche Zeman e il caso doping.

Le riflessioni di Gianni Perrelli, già corrispondente de “L’Espresso”, sono innanzitutto il referto di un virus di cui ci si ammala da giovani, senza guarire mai: quello dell’inviato speciale nei luoghi caldi del pianeta, espressione massima di un alto, onesto e responsabile raccontare. Abituato a pensare e agire in fretta, Perrelli vive il privilegio di osservare da vicino gli avvenimenti epocali, proprio mentre si verificano. È un viaggio senza sosta alla ricerca della verità e il cui fine ultimo resta quello di informare, dare la notizia, “annusare” tracce in solitaria, al cospetto degli ultimi e dei potenti.

Gianni Perrelli, giornalista e scrittore, intraprende la carriera giornalistica a Bari nelle redazioni de “Il Tempo” e “La Gazzetta del Mezzogiorno”, per poi passare a Roma, da professionista, con l’agenzia di stampa Inter Press Service, dove si dedica a politica, cronaca e spettacoli.

Si occupa di ciclismo e calcio per “Il Corriere dello Sport”, prima di diventare inviato speciale per “L’Europeo”, sui temi di politica nazionale e cronaca. Nominato corrispondente dagli Stati Uniti negli anni ’80, al suo ritorno in Italia si trasferisce a “L’Espresso”, come responsabile degli esteri e dei servizi speciali. Vincitore nel 2005 del Premio Val di Sole per il giornalismo di politica estera, ha collaborato tra gli altri a “Il Fatto Quotidiano”, “Il Venerdì”, “Il Mattino” e ha diretto il settimanale “Special”. Autore di saggi e romanzi, con Di Renzo Editore ha pubblicato “Habana libre” (2004), “Il tunnel” (2012) e “16 metri quadri” (2014).

L’autore

Professione reporter Gianni Perrelli Di Renzo Editore letturedikatja.com

Gianni Perrelli scrive reportages e interviste prevalentemente dall’estero per “L’Espresso”. Dopo una parentesi giovanile nel giornalismo sportivo (era inviato di calcio al “Corriere dello Sport”) è stato caporedattore, capo degli esteri e corrispondente da New York per “L’Europeo” e “L’Espresso”.

Due suoi servizi hanno ricevuto una grande attenzione da parte dei media animando per molti mesi il dibattito pubblico.

Il primo sul “caso Martelli”, il leader socialista incappato nell’89 a Malindi (Kenia) in una clamorosa vicenda legata a un presunto possesso di hashish e l’intervista nel ’98 a Zeman, l’allora allenatore della Roma, sul dilagare del doping nel calcio.

Ha inoltre diretto il settimanale sportivo “Special”. È autore di saggi e romanzi.

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