di Stephanie Butland, Garzanti
La libreria dove tutto è possibile di Stephanie Butland
edito da Garzanti
Della serie libri che parlano di libri, ho avuto il piacere di leggere “La libreria dove tutto è possibile” di Stephanie Butland, edito da Garzanti, un racconto che si snoda e si svela tra le righe, in un lento e continuo crescendo. Le emozioni sono il pilastro portante di questo romanzo, la protagonista Loveday, giovane libraia con la passione per la poesia, ripercorre i suoi ricordi d’infanzia, frammentati, dolorosi, che l’hanno profondamente segnata. Chiusa nel suo mondo, e fedele alla sua routine, sfugge qualsiasi coinvolgimento emotivo.
Il dolore della perdita lei lo ha già provato, conosce bene quel senso di profondo sconforto che si prova, lo ha imparato sulla sua pelle. Ma un giorno arrivano in negozio degli scatoloni contenenti dei libri usati, e nello smistare i tomi scopre che quei libri fanno parte della collezione privata di sua madre. Alla vista di quei libri, oggetti insignificanti ma che fanno male al cuore, le emozioni prendono il sopravvento e i ricordi affiorano in superficie, costringendola a guardare se stessa attraverso alcuni pezzi del suo vissuto.
Non crede che sia un caso, qualcuno conosce la sua storia, intenzionato a riportare a galla ricordi sepolti da tempo, e distruggere il suo precario equilibrio emotivo. Loveday nasconde o meglio rifiuta il suo passato, nulla potrà cambiarlo e lei ha imparato da tempo a conviverci, ma non è ancora pronta a condividere la sua storia con nessuno. “La mia storia era silenzio, era un segreto”.
Chiusa nel suo mondo di libri e poesie, in compagnia di A.S. Byatt, di Tolstoj, di Richard Adams, non è immune dai pericoli e dai malintenzionati. Rob, ex spasimante, violento e manipolatore, continua ad assillarla, non riesce ad accettare la loro rottura, lei ne è spaventata, ma allo stesso tempo confida nel tempo che tutto guarisce, non immaginando le conseguenze di questa sua scelta.
Nel frattempo l’incontro con Nathan, giovane mago-poeta, mette a dura prova le sue certezze, come lei anche Nathan si è smarrito ad un certo punto della sua vita, ed i libri hanno rappresentato la sua salvezza. Lui le cambia la vita, conosce per la prima volta l’amore, quello fatto di piccole attenzioni e di silenziose attese, e comprende finalmente il vero significato del donarsi l’uno all’altro. Loveday cresce e nello stesso tempo rinasce tra le pagine della sua stessa storia, i libri di sua madre continuano a giungere misteriosamente in negozio, costringendola a fare i conti ogni volta con un pezzetto del suo passato.
Archie, suo amico e datore di lavoro, l’accompagna lungo questo percorso porgendole una mano nel bisogno e spronandola a ritrovare la strada di casa. Un personaggio centrale pieno di sfumature, eccentrico e stravagante che dona a Loveday la sua amicizia, il suo supporto, l’unico che ha compreso fin dall’inizio il suo bisogno di rifugiarsi tra i libri per sfuggire alla realtà.
Le domande esigono una risposta, risposte che Loveday ha sempre rifiutato di vedere e ascoltare, verità inaccettabili a cui non è più possibile sfuggire. Ora è finalmente pronta per affrontare il suo passato e concedere il suo perdono a chi l’ha sempre amata ed “era tempo di passare ad altro e raccontare una storia diversa”.
“Ho rammentato a me stessa che l’inizio e la fine sono due circostanze diverse e che nella vita vera puoi scrivere il tuo finale, comunque siano andate le cose in precedenza”.
I libri in questo romanzo risaltano per il loro potere curativo, leniscono ogni male, soffocano dolori e donano pace a chi non ne ha abbastanza nel mondo reale. Immergersi tra le pagine di un libro, perdersi letteralmente nelle vite dei protagonisti, ha il potere di lenire ogni male, e la nostra protagonista è sopravvissuta alla sua stessa vita e alle difficoltà incontrate lungo il suo percorso grazie ai grandi autori che l’hanno protetta tra copertine polverose e pagine ingiallite, ma accoglienti come solo l’abbraccio di una madre può esserlo.
I temi affrontati in” La libreria dove tutto è possibile” sono drammaticamente attuali, la violenza domestica e il femminicidio, fanno ormai parte della nostra quotidianità, non passa un giorno senza un nuovo caso in prima pagina. La nostra protagonista è stata suo malgrado testimone di una famiglia alla deriva, una famiglia come tante, un padre e una madre che si amavano, che l’amavano infinitamente, ma qualcosa ad un certo punto si è spezzato. Loveday ci fornisce la sua versione di figlia, una bambina testimone di litigi e malumori, inconsapevole della gravità delle azioni. Riconosce gli sforzi dei genitori, che hanno cercato nel possibile di non turbarla e proteggerla dal loro lato peggiore, erano delle brave persone ma erano anche loro vittime delle circostanze. Il Libro risulta scorrevole, toccante ma non troppo, l’equilibrio narrativo ha permesso alle emozioni di non soffocare la trama, nel complesso un romanzo ben strutturato.
“Una libreria non è magica
ma a poco a poco
può guarire il tuo cuore”.
Piaciuto molto. Consiglio!
Scheda dell’editore
IL LIBRO
I libri mi conoscono meglio di chiunque altro.
Mi fido solo di loro.
Perché sanno sempre darmi le risposte che cerco.
Stavo riflettendo sull’eventualità di un tatuaggio musicale, ma gli incipit dei libri sono tutt’altra faccenda. Non provo rammarico per nessuno dei miei, neppure per Jane Eyre o I bambini della ferrovia che mi sono fatta tatuare sulle scapole. Adesso il primo, Anna Karenina, sembra prevedibile. Ma quando avevo diciassette anni e avevo appena scoperto la letteratura russa, mi sembrava che Tolstoj parlasse alla mia anima.
Nel cuore di York, nel Nord dell’Inghilterra, c’è una piccola e fornitissima libreria. È il rifugio preferito della giovane Loveday Cardew. L’unico luogo che sia mai riuscita a chiamare casa. Solo qui si sente al sicuro. Solo qui può prendersi cura dei libri proprio come i libri si prendono cura di lei. Perché è attraverso le loro pagine che la giovane libraia riesce a comunicare le emozioni e i sentimenti più profondi: la solitudine di Anna Karenina; la gioia di vivere di La fiera della vanità; le passioni travolgenti di Cime tempestose.
Fino al giorno in cui comincia a ricevere misteriosi pacchi ricolmi dei libri con cui è cresciuta, e inizia a pensare che qualcuno stia cercando di mandarle un messaggio. Qualcuno che, forse, la conosce bene e che conosce anche la sua infanzia, divisa tra una madre assente e una donna che ha cercato di esserne il sostituto. Un’infanzia piena di ricordi difficili. Loveday non ha la minima idea di chi possa essere e del motivo per cui il misterioso mittente si ostini a non lasciarla in pace. Sa solo che non può più continaure a nascondersi e a fare finta di niente: se vuole costruirsi un futuro diverso, migliore, deve affrontare il passato che ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle. Al suo fianco, pronto ad aiutarla a raccogliere tutto il coraggio di cui ha bisogno, c’è il brillante e dolcissimo Nathan, poeta in erba, l’unico che sembra conoscere la strada per arrivare al suo cuore. A poco a poco, con i suoi versi pieni di speranza, riesce a scalfire il guscio che Loveday si è costruita intorno e a regalarle la promessa di una felicità che lei, in fondo, non vede l’ora di afferrare.
La libreria dove tutto è possibile è un esordio brillante e originale che ha saputo conquistare il cuore dei librai di tutto il mondo. Nessun’altro romanzo è riuscito a dipingere in modo altrettanto emozionante e delicato la realtà quotidiana di una libreria e la passione di un libraio che, da custode della letteratura, ne fa dono a piccoli e grandi lettori. Perché la libreria è il luogo giusto per trovare la risposta a tutte le nostre domande: basta saper ascoltare e fidarsi di quello che i libri hanno da raccontarci.
L’autrice
Stephanie Butland vive con la famiglia in Northumberland. Quando non è impegnata a scrivere nel suo piccolo studio sulla riva del mare, cerca di stimolare le persone a pensare con maggiore creatività.
La libreria dove tutto è possibile
Traduttore: E. Valdré
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Pagine: 272 p., Rilegato
EAN: 9788811601753
1 Commento
Pingbacks
-
[…] ami questo genere di storie, ti consiglio La libreria dove tutto è possibile, di Stephanie Butland Recensione sul […]