di Kent Haruf, NNEditore
La strada di casa
di Kent Haruf, NNEditore
Recensione
“Il fenomeno locale era di nuovo in città. Il figlio di Holt era tornato. Solo che adesso era dietro le sbarre, chiuso in una cella da cui non sarebbe uscito, cosa di cui i suoi concittadini erano ben contenti.”
NN editore torna in libreria con un grande autore americano, sto parlando naturalmente di Kent Haruf.
Dopo il grande successo di Le nostre anime di notte, recensione >> , Kent Haruf ritorna a Holt, paese immaginario che fa da sfondo alle vicende di La strada di casa. Uscito nel 1990 l’autore si ricollega ad un tema a lui molto caro, la giustizia. Il senso di giustizia che si cela dentro di noi. La giustizia divina. La giustizia come riscatto sociale. E infine la giustizia della legge.
In questo romanzo in particolare ci narra della giustizia degli uomini, quella scritta nei codici, che si svela nei tribunali, ma qui inattuabile. Il ritorno di Jack Burdette nella piccola cittadina di Holt porta a galla i rancori mai sopiti di un’intera comunità che non ha dimenticato l’affronto subito tanti anni prima da un suo stesso figlio.
Il libro parte in sordina, a rilento, oserei dire faticosamente. Il romanzo ripercorre le tappe fondamentali di un protagonista sopra le righe, brillante ed estroverso, e nel contempo calcolatore e rude. Chi è veramente Jack Burdette? Chi è questo ragazzo che ammalia e incanta le donne e di cui l’intera comunità si fida tanto da affidargli un incarico di rilievo nella loro cooperativa.
Una volta scoperto il misfatto i cittadini di Holt sono stati costretti a convivere per moltissimo tempo con la consapevolezza di essere stati raggirati e truffati da un loro concittadino.
Nel mentre Jessie, sua moglie, ne subisce l’onta più di tutti. L’unica a cui spetta, solo per un suo personalissimo senso di giustizia, risarcire i cittadini di Holt.
Jessie è un personaggio di spessore che buca le pagine. Schiva e grande lavoratrice, si prende cura dei suoi figli e nonostante lo spregio di tutti cammina a testa alta arrivando a sacrificare in un momento di pazzia e di disagio, una delle cose più preziose della sua vita per pareggiare, agli occhi di tutti, i conti con la comunità.
La sua condotta morale ineccepibile, mette in risalto la meschinità del marito fuggitivo. Una scelta narrativa coraggiosa e di grande impatto. Il personaggio di Jack cresce e si trasforma sotto gli occhi del lettore grazie anche ai ricordi della voce narrante che ne ripercorre la vita e le abitudini, un viaggio a ritroso nonostante tutti siano andati avanti con la loro vita dopo il misfatto.
Nessuna giustizia per loro, almeno fino ad allora, ma Jack è tornato. Le domande si accavallano e la vendetta è nell’aria eppure Jack è imperturbabile, con il suo atteggiamento sornione spiazza tutti e rimanda al mittente tutte le accuse. Quali sono i segreti di un personaggio così losco? Se lo chiede anche il suo amico, nonché giornalista della testata locale, coinvolto emotivamente con la moglie di Jack, perché agli occhi della legge lei è ancora moglie di Jack Burdette.
Le vicende con il procedere della lettura accelerano, si accavallano fino all’epilogo, tragico, malinconico, aperto. Kent Haruf è un autore che non nega la realtà, la disperazione è palpabile, non consola il lettore con un colpo di scena, semplicemente narra la vita nella sua crudezza lasciando al lettore uno spiraglio, una porta aperta per trarne le sue personalissime conclusioni.
La ricerca della verità e dei suoi effetti. Haruf è un autore che non si nasconde dietro le parole, le usa solo a vantaggio del lettore e lo rende libero. Libero di usare la propria immaginazione perché Kent Haruf è uno scrittore che ha fatto della semplicità e della sintesi la sua arma vincente, ed è facile immedesimarsi nelle sue storie, ritrovare una parte del proprio vissuto. E anche se le ambientazioni sono tipicamente americane, e lo stile quello di un romanzo classico americano contemporaneo, ho sentito di far parte della piccola comunità di Holt. In fondo in fondo ogni piccolo paese si assomiglia ovunque esso si trovi. E io con La strada di casa ero a Holt, e questo grazie alla magia della scrittura di Kent Haruf.
Per quanto mi riguarda Kent Haruf entra di diritto tra i miei autori preferiti e non vedo l’ora di leggere la sua intera opera.
Consiglio a tutti di leggere La strada di casa, edito da NNEditore
Scheda dell’editore
Jack Burdette è sempre stato troppo grande per Holt. È fuggito dalla città lasciando una ferita difcile da rimarginare, e quando riappare dopo otto anni di assenza, con una vistosa Cadillac rossa targata California, la comunità vuole giustizia. È Pat Arbuckle, direttore dell’Holt Mercury e suo vecchio amico, a raccontare la storia di Jack: dall’adolescenza turbolenta all’accusa di furto, dal suo lungo amore per Wanda Jo Evans al matrimonio lampo con Jessie, donna forte e determinata. Uno dopo l’altro, i ricordi di Pat corrono no al presente, rivelando le drammatiche circostanze che hanno portato Jack ad abbandonare la città e la famiglia. Il suo ritorno farà saltare ogni certezza, minando la serenità di tutti, specialmente quella di Pat.
Ancora una volta Kent Haruf, con il suo sguardo tenero e implacabile sulla vita e il destino, ci racconta la storia di un’umanità fragile, ostinata e tenace. Scritto prima della Trilogia della Pianura e già con la stessa grazia letteraria, La strada di casa è l’ultima opera di Haruf non ancora tradotta in Italia, il canto di una comunità dolente, un romanzo epico che ha tutti i segni distintivi del classico americano contemporaneo.
Questo libro è per chi cerca punte di frecce nei campi, per chi crede alla promessa di I love you in a thousand ways di Lefty Frizzell, per chi balla tutta la notte senza mai arrendersi alla stanchezza, e per chi torna a casa per vedere le sue montagne, anche se non ci sono, anche se sono soltanto una tenue linea frastagliata all’orizzonte.
L’autore
Kent Haruf (1943-2014) è stato uno dei più apprezzati scrittori americani, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Whiting Foundation Award e una menzione speciale dalla PEN/Hemingway Foundation. Con il romanzo Il canto della pianura è stato finalista al National Book Award, al Los Angeles Times Book Prize, e al New Yorker Book Award. Con Crepuscolo, secondo romanzo della Trilogia della Pianura, ha vinto il Colorado Book Award. Benedizione è stato finalista al Folio Prize.
NN Editore ha pubblicato tutti i libri della trilogia ambientata nella cittadina di Holt, compreso Le nostre anime di notte, uscito postumo nel 2017.