di Clara Sànchez, Garzanti
L’estate dell’innocenza
di Clara Sànchez, edito da Garzanti
Recensione
Un romanzo di formazione, questa è stata la scelta di Clara Sànchez per il suo ultimo libro edito da Garzanti. Diverso, alternativo se paragonato alle pubblicazioni degli anni precedenti, in sincerità all’inizio mi ha un po’ disorientato, spiazzato, perchè incentrato su un’unica voce narrante, quella di una bambina alle prese con dinamiche familiari alquanto complesse.
L’addio ad un’infanzia felice, spensierata non è mai facile, specie se si vive in una famiglia come quella della piccola Beatrice. L’estate che segnò la fine della sua infanzia fu costellata da diversi episodi, questo portò la piccola ad interrogarsi sul futuro e sul suo sogno di diventare una scrittrice e solo lo zio Albert, uomo colto ed intelligente, fu l’unico in grado di spiegarle il vero senso della vita.
L’estate dell’innocenza è un inno al cambiamento, all’evoluzione dei sentimenti e al cambio di prospettiva. E mentre tutto cambia, compreso il corpo, i componenti della famiglia di Beatrice rincorrono la felicità perduta, cullano le proprie fragilità insieme al rancore delle occasioni perdute.
Un periodo pieno di contrasti, sempre sull’orlo della tragedia, un disastro che non arriva e non arriverà mai, eppure i drammi esistenziali si confondono con i problemi economici e Beatrice, testimone suo malgrado, non riesce a concentrarsi sulla sua infanzia distratta dagli adulti che le rubano costantemente la scena con le loro innumerevoli preoccupazioni, occhi, gesti, lontani anni luce dal mondo di una bambina che si sente sempre fuori tempo durante un’infanzia tutta in salita.
Un libro all’apparenza piatto e monocorde, ma pieno di spunti su cui soffermarsi e riflettere. La Sànchez non è una scrittrice facile, alcuni suoi romanzi non sono stati ben compresi fino in fondo, io stessa ho fatto fatica con alcuni. Eppure, oggi, con L’estate dell’innocenza ho scoperto una Sànchez nuova.
L’autrice non si è nascosta dietro frasi fatte, non ha idealizzato l’idea di famiglia perfetta e di certo non ha scelto un epilogo scontato. Le sue pagine ricordano la vita vera, non quella illusoria. Tutti i suoi libri sono realistici, ma questa volta si è rivolta al lettore, lo ha messo alla prova con una storia narrata in prima persona ed è quasi impossibile non ritrovare tra le pieghe dei suoi protagonisti un pezzettino di noi, con i nostri pregi e difetti.
Può piacere o non, dipende molto dal nostro stato d’animo, la lettura scorre facilmente, ma è ingannevole perché l’idea è quella di leggere un racconto leggero, ma non è così, è molto di più. Un libricino che arricchirà l’anima e il cuore e vi costringerà a rivedere sotto un’altra prospettiva il vostro addio all’infanzia.
Consiglio a tutti di dare un’opportunità a questo bellissimo libro di Clara Sànchez.
Se questo articolo è stato di vostro gradimento, vi invito a leggere anche la recensione di L’amante silenzioso di Clara Sànchez, ospite gradito sul mio Blog.
Scheda dell’editore
Ricordi quando eri bambino?
Ricordi quando tutto era possibile?
Finché, in un’estate, ogni cosa è cambiata.
C’è un’età della vita in cui sono gli altri a scegliere, perché noi non siamo ancora in grado di farlo da soli. È la magia dell’essere bambini, il segreto che si nasconde dietro l’innocenza di quegli anni. Così è per Beatrice durante le vacanze estive dei suoi dieci anni, in compagnia del mare della Costa Brava che brilla di mille puntini all’orizzonte e della sua famiglia un po’ fuori dagli schemi: donne tenaci, indipendenti e a volte nevrotiche, che non si sono mai rassegnate al ruolo di mogli e madri. Sua mamma non ha peli sulla lingua ed è in cerca di protezione, più che offrirne.
Olga, la zia preferita, colta e sofisticata, è come avvolta in un’aura di luce e la trascina in un mondo fatto di abiti di seta e balli. In loro Beatrice vede la donna che vuole diventare. In loro intravede, senza capirlo appieno, l’equilibrio sottile delle relazioni con gli uomini, fatto di amore e, talvolta, dolore. E mentre suo padre sembra non interessarsi di nulla, ridotto a pura presenza fisica, lo zio Albert le chiede il vero motivo per cui da grande vorrebbe fare la scrittrice, ed è l’unico a dirle che la vita non è come appare: né migliore né peggiore, ma diversa.
Beatrice è solo una bambina ma, in quell’estate, qualcosa comincia a cambiare. Una crepa scheggia la sua innocenza portandola lontano dall’infanzia. Il ricordo delle onde e della sabbia sui piedi resterà per sempre nel suo cuore, insieme al sapore di un’età in cui tutto è possibile, ma al contempo si fa strada in lei la consapevolezza che crescere vuol dire cambiare mille volte corpo, voce e volto.
L’estate dell’innocenza è una perla che Clara Sánchez regala ai suoi lettori. Dall’autrice bestseller in Italia che in patria ha vinto i tre più importanti premi letterari, un libro poetico, delicato e vero allo stesso tempo. Un affresco romanzato della vita che ha fatto di lei una scrittrice amata e apprezzata in tutto il mondo. Tutti siamo stati bambini. Tutti siamo stati innocenti. Tutti ricordiamo l’attimo in cui ci siamo spinti un passo più in là: un passo verso il futuro, qualunque cosa potesse significare.
Stampa
Dal primo romanzo che l’ha fatta conoscere e amare in Italia Clara Sánchez declina le mille sfaccettature dell’inganno, della manipolazione, delle trappole tese dai sentimenti.
Elisabetta Rosaspina, IO Donna
La scrittrice spagnola più letta in Italia.
Livio Colombo, Oggi
“L’estate dell’innocenza” è il resoconto color seppia di quel momento della vita in cui l’infanzia si trasforma – irreversibilmente – in qualcosa di diverso.
Maria Grazia Ligato, IO Donna
Con “L’estate dell’innocenza” Clara Sánchez sembra presentarci una conchiglia: se lo avvicini all’orecchio, senti dentro una storia grande, come il mare.
Michele Trecca, La Gazzetta del Mezzogiorno
L’autrice
Clara Sánchez è l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli: il premio Alfaguara con La meraviglia degli anni imperfetti, il premio Nadal con Il profumo delle foglie di limone, bestseller che ha venduto un milione di copie, in cima alle classifiche di vendita per anni, e il premio Planeta con Le cose che sai di me. In Italia sono tutti pubblicati da Garzanti, insieme a La voce invisibile del vento, Le mille luci del mattino, Entra nella mia vita, La forza imprevedibile delle parole, L’amante silenzioso, L’estate dell’innocenzae l’attesissimo seguito del Profumo, Lo stupore di una notte di luce. Nel 2018 ha partecipato con un racconto all’antologia su madri e figli intitolata Tu sei parte di me